Si è tenuto in data 4 Giugno, presso la Regione Basilicata il tavolo tecnico fortemente voluto dal Comune di Pisticci per discutere con gli Uffici regionali competenti, l’Arpab e con i rappresentanti della società Ecobas relativamente alle problematiche legate ai superamenti delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) presso la vasca colma dell’impianto di contrada Pantone.
Nel corso della riunione tecnica è stato definito il percorso per accertare le cause di tali valori anomali ed Ecobas si è impegnata ad effettuare un Piano di Caratterizzazione, a cui farà seguito la convocazione di una Conferenza di Servizi da parte del Comune di Pisticci. Inoltre, la società continuerà ad attuare le misure di messa in sicurezza, consistenti nell’emungimento dei piezometri con il sistema pump&stock.
“Finalmente è stato delineato il percorso tecnico e amministrativo per venire a capo della problematica riscontrata presso la vasca colma dell’impianto Ecobas – commenta l’Assessore all’Ambiente Salvatore De Angelis – Una cosa molto importante è stata appurata, con il parere concorde di tutti i tecnici presenti, compreso Arpab e cioè che le problematiche riscontrate comportano anomalie nell’acqua campionata dai piezometri, ma non c’è nessun inquinamento della falda, anche perchè in quell’area non c’è falda (essendo il terreno composto da spessi strati di argilla). Tuttavia, poichè uno dei parametri anomali è il Nichel, le parti hanno concordato la stesura da parte di Ecobas, di un piano di caratterizzazione adeguato”.
Per far comprendere alla cittadinanza cosa sia accaduto negli ultimi mesi presso l’impianto di Contrada Pantone, è necessario effettuare una breve cronistoria che ha le sue origini nel 2006, quando, con D.G.R. n. 1238 del 10 agosto, veniva rilasciata AIA ad ECOBAS. Successivamente, con DGR n 1895 21 novembre 2008, l’AIA veniva aggiornata
Il 17 settembre 2009, poi, è stata ratificata dalla Regione una modifica ritenuta “non sostanziale” che prevedeva un incremento di volumetria pari al 10% della vasca 2.
In data 11 giugno 2015 è la ECOBAS ha presentato un’istanza unica di VIA ed AIA, relativa al “Progetto di ampliamento e potenziamento della piattaforma per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti speciali”, consistente essenzialmente nell’incremento di ulteriori volumi nell’ambito del 20% della capacità della vasca in esercizio (vasca 2), mentre il 7 dicembre 2015 la società ha trasmesso la documentazione tecnica integrativa richiesta dall’Ufficio di Compatibilità Ambientale. La Provincia di Matera ed il Comune di Pisticci, dal canto loro, non hanno trasmesso alcun parere nel termine dei 60 giorni dal deposito della documentazione presso le rispettive sedi e pertanto gli stessi si intendono espressi positivamente, come previsto dall’art. 8 comma 2 della LR 47/1998.
Gli Enti, le Associazioni, i Comitati rappresentanti di categoria o di interessi collettivi, le Associazioni di protezione ambientale non hanno presentato osservazioni, istanze, pareri entro i 60 giorni dall’avvio del procedimento di VIA così come previsto dal D.L.vo n 152/2006- Parte II” (cfr. Deliberazione N° 441 del 19/05/2017 dip. ambiente ed Energia, alla pagina4 di 12)
Lo scorso 31 marzo 2016 è stata indetta la relativa Conferenza di Servizi e il Comune di Pisticci, con nota prot. n. 0008243 del 06/05/2016, ha espresso parere favorevole
A fronte di quanto narrato, la Regione Basilicata rilascia pertanto giudizio favorevole di compatibilità ambientale e l’aggiornamento dell’AIA relativamente al “progetto di ampliamento e potenziamento della piattaforma per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti speciali sita in località Pantone nel Comune di Pisticci.
“Nel corso dell’incontro tecnico – conclude l’Assessore De Angelis – ho ribadito che le attività da svolgere nei prossimi mesi devono avere un solo obiettivo, quello di tutelare la salute dei nostri cittadini, e mi auguro che si possa giungere celermente ad una soluzione della problematica e si individui così la causa di tali anomalie. L’Amministrazione Comunale continuerà a tenere alta la guardia e attende ora il Piano di Caratterizzazione da parte della società ECOBAS”.