L’appello del professor Carter per salvare il centro di Agroarcheologia di Pantanello di Metaponto

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Nella mattina di lunedì 18 giugno il Professor Joseph Coleman Carter, direttore dell’Istituto di archeologia classica dell’Università del Texas, ha incontrato i giornalisti presso la sala Mandela del Comune di Matera per far conoscere la difficile situazione del Centro di Agroarcheologia con sede a Pantanello di Bernalda, l’importante centro di ricerca archeologica, che  rischia di chiudere, in quanto i fondi messi a disposizione stanno per esaurirsi.

Un appello per far continuare e potenziare il lavoro di ricerca di studiosi italiani e stranieri, iniziato nel 1974.

“Ho conosciuto Matera per la prima volta nell’autunno del 1973 – ha ricordato lo studioso – quando ho cercato, come volontario, di assistere la direttrice Elena Lattanzi con l’allestimento del Museo Ridola. In quello stesso anno ho conosciuto anche Raffaello de Ruggieri e la Scaletta. L’anno dopo, su consiglio dell’allora Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata, Dinu Adamesteanu, abbiamo iniziato lo scavo del sito del Santuario di Pantanello, scavo da cui è nata l’idea e il desiderio di indagare l’intera chora, il territorio agricolo dell’antica città di Metaponto”. Un lavoro di oltre quarant’anni di ricerca, in cui si sono susseguiti studi e scoperte straordinarie che hanno avuto un’eco internazionale, attualmente racchiusi in un’ampia documentazione.  L’appello del ricercatore è stato immediatamente accolto dal sindaco di Matera che parlerà anche di questo problema in un incontro con i rappresentanti del governo nazionale a cui parteciperà nei prossimi giorni.

“Il Ministero dei i Beni culturali e la Regione Basilicata- De Ruggieri- devono provare l’ardimento di riconoscere questo centro, potenziandolo nel tempo. Non si chiedono somme stratosferiche, ma solo somme necessarie per riaffermare il ruolo del Centro di ricerca come punto di riferimento per lo studio, la ricerca e la conoscenza della Magna Grecia, a livello nazionale e internazionale”.

“Per salvare il centro di Agroarcheologia di Pantanello servirebbero solamente 40.000 euro annui – ha precisato Francesco Vizziello, presidente del Circolo La Scaletta, promotore dell’iniziativa- un contributo necessario per pagare le spese di manutenzione straordinaria dei locali che la Regione Basilicata, attraverso l’ ALSIA, ha messo a disposizione, il lavoro di segreteria e poco altro, in quanto i ricercatori sono finanziati dalle rispettive università. Un costo contenuto, sui cui dobbiamo concentrare i nostri sforzi per scongiurare la chiusura del Centro”.

La stretta e continua collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata  è stata garantita da Marta Barbato, funzionaria archeologa dell’ente, che come ricercatrice ha sottolineato l’importanza degli oltre 700 volumi custoditi nella biblioteca del Centro, fondamentali le ricerche che si continuano a fare sul territorio.

Una collaborazione con la Scuola di specializzazione in Beni archeologici di Matera, Unibas è stata proposta dalla dott.ssa Ester Annunziata, referente dell’ente, che potrà sostenere le ricerche in corso a Pantanello mettendo a disposizione delle moderne attrezzature e  attraverso il coinvolgimento nel progetto Chora.

A conclusione della conferenza stampa il sindaco di Matera ha donato al prof. Carter una medaglia d’argento con l’immagine della Madonna dell’Idris, affinché possa sempre custodire il ricordo della terra dove ha lavorato per molti anni con impegno, affetto e grande professionalità.

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