“A brevissimo, probabilmente la prossima settimana, l’assessore regionale all’Ambiente porterà in Giunta un provvedimento che si spera dia un adeguato sostegno alle amministrazioni dei parchi lucani, quelli nazionali e regionali, esclusivamente finalizzato ad azioni propedeutiche per una sensibile riduzione del numero dei cinghiali dentro i perimetri delle aree protette”.
E’ quanto fanno sapere il presidente e il direttore di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto e Aldo Mattia all’indomani dell’incontro con l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.
“Prendiamo atto dell’impegno – hanno sottolineato i due vertici della confederazione agricola lucana – ma resteremo vigili sul proseguo dell’iter impostato dall’assessore, mantenendo lo stato di mobilitazione del settore sul tema in questione”.
All’esponete della Giunta regionale “abbiamo ricordato – hanno evidenziato Quarto e Mattia – che persiste il grande stato di disagio che stanno vivendo gli agricoltori insediati sui terreni limitrofi e dentro i perimetri dei parchi nazionali e regionali della Basilicata. Le coltivazioni in particolare dei cereali (la Basilicata è la terza regione italiana in quanto a produzione di grano) sono continuamente devastate dai numerosi cinghiali che dopo le loro scorribande, si rifugiano puntualmente nelle aree protette e sfuggono ai legali metodi di abbattimento previsti”.
Per i vertici di Coldiretti Basilicata c’è “la necessità di avviare misure straordinarie di cattura e abbattimenti al fine di ridurre sensibilmente il numero dei dannosi ungulati”.