“L’Isola ecologica del comune di Scanzano Jonico rimane scritta solo nel libro dei sogni intanto l’amministrazione comunale utilizza il campo sportivo comunle come deposito e discarica.
Basta percorrere la strada provinciale che costeggia il campo sportivo comunale per ritrovarsi di fronte ad uno spettacolo per nulla edificante”
Lo denunciano in un comunicato stampa i consiglieri comunali del gruppo “Scanzano Libera” Maria Giovanna Merlo e Sabino Rocco Giacco, che hanno ispezionato l’area anche all’interno.
“Ci siamo trovati di fronte ad una discarica a cielo aperto – dichiarano i due consiglieri – entrando dall’ingresso principale del campo sportivo, tra l’altro aperto ed incustodito, abbiamo potuto constatare che nella parte sottostante la tribuna, dove tra l’altro vi sono i servizi igienici pubblici ormai inutilizzabili in quanto l’area di ingresso agli stessi è completamente ostruita da rifiuti di ogni genere, giacciono nel più completo abbandono tra le altre cose una serie di mezzi comunali dismessi posti a mò di ringhiera per tentare di occultare dall’esterno l’indecoroso spettacolo. Segnaletica stradale, sedie, pedane, giochi da giardino, transenne, pneumatici, mezzi comunali dismessi ecc. sono sono alcuni degli oggetti che sono stati accantonati che non fanno altro che deturpare l’ambiente ed offrire ai tanti tifosi-ospiti un biglietto da visita che non giova certamente all’immagine del paese.
Non osiamo neppure immaginare quello che pensano i tanti ospiti che salendo in tribuna assistono a questo degrado.
Il sindaco ed i suoi assessori, anziché progettare per migliorare la fruibilità della struttura ai tifosi ospiti che frequentano la stessa, hanno progettato l’area di deposito dei vari mezzi comunali dismessi e di gestione di rifiuti ingombranti di ogni genere.
Riteniamo che il miglioramento del territorio passa anche e soprattutto attraverso una implementazione di servizi e non certo dai continui disservizi resi alla nostra comunità.
I sindaco e la sua giunta dovrebbero iniziare a provare il salutare sentimento della vergogna!
Quelli che dovrebbero essere i Templi della crescita e della formazione dei nostri figli – concludono i due consiglieri – vengono profanati dalla superficialità e mancanza di attenzione da parte di chi dovrebbe invece farsi promotore e garante di una giusta educazione al rispetto verso l’ambiente.”