“Passano gli anni, interi decenni, ma Matera rimane sempre appesa a quella speranza di un completamento infrastrutturale nei trasporti che le consentirebbe un importante recupero di dignità nel non considerarsi più l’unico capoluogo di provincia italiana isolato dalla rete ferroviaria di Stato a scartamento ordinario, condizione che affiancata all’importante riconoscimento internazionale di Capitale Europea della Cultura costituisce i tratti di un vero e proprio paradosso. Oggi questa carenza rappresenta un disagio ed una limitatezza non tanto per i materani quanto per il crescente numero di persone che arrivano in città da ogni parte del Mondo.”
Ad affermarlo, la parlamentare pentastellata Mirella Liuzzi, che dopo il Question Time in aula su Matera2019, ha presentato un’altra interrogazione a risposta immediata in Commissione Trasporti, questa volta per conoscere lo stato dell’arte sul completamento della tratta ferroviaria Ferrandina Matera.
“Una tratta iniziata nel 1986, che ad oggi offre solo la desolante immagine di una stazione abbandonata, incompiuta e pericolante”, ha sottolineato l’attuale segretario di Presidenza della Camera che nella sua domanda ha fatto riferimento anche all’ipotesi di collegarsi alla più veloce direttrice adriatica.
“Il versante pugliese – sostiene la Liuzzi – offrirebbe vantaggi a ventaglio più aperto, soprattutto in chiave logistico-strategico, migliorando anche il collegamento con la dinamica realtà produttiva della Puglia e con l’aeroporto internazionale più vicino, quello di Bari”.
Sul completamento della tratta Ferrandina Matera, tutto ha avuto un’accelerazione rilevante nel 2016, quando la deputata lucana, allora all’opposizione, riuscì a portare in Commissione Trasporti una risoluzione che impegnava l’allora Governo a completare la tratta ferroviaria Matera-Ferrandina e a stabilire un collegamento ferroviario con la Puglia.
La risposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per bocca del sottosegretario Michele Dell’Orco è chiara: c’è una assoluta condivisione politica e strategica sulla necessità di “dotare la città di Matera di un collegamento alla rete ferroviaria nazionale” e quindi “favorire il collegamento di Matera con il sistema dell’Alta Velocità; potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza e qualità”. Il sottosegretario indica come data di attivazione il 2022.
Ma un aspetto interessante che emerge nella risposta in Commissione è che il Governo sta studiando modalità che possano permettere alla città di Matera, soprattutto in considerazione del suo nuovo ruolo turistico internazionale, di favorire i suoi collegamenti da più ampie prospettive possibili, senza escludere il versante adriatico. Decisiva in questa chiave di lettura potrà essere quindi lo sblocco della tratta La Martella – Borgo Venusio, premessa fondamentale proprio per il collegamento verso Bari.
“Nel nuovo ruolo di Governo del Paese – conclude Mirella Liuzzi – abbiamo finalmente un’occasione storica per risolvere l’annoso isolamento in cui versa il nostro territorio, dobbiamo provare a mettere in campo tutti gli sforzi possibili per provare a superare i nostri deficit strutturali ereditati fino a questo momento”.