“Nonostante gli appelli al coinvolgimento dei genitori e alla necessità di partecipazione democratica, con grande delusione prendiamo atto dell’avvenuta convocazione, in Regione Basilicata, di un tavolo di confronto – che si terrà il prossimo 26 luglio – per discutere nuove ipotesi di dimensionamento scolastico che potrebbero avere ricadute negative sull’Istituto comprensivo Quinto Orazio Flacco di Marconia. Incontro dal quale sono esclusi i rappresentanti dei genitori ed i sindacati”.
Lo si legge in una nota della componente genitori in consiglio d’Istituto del Quinto Orazio Flacco di Marconia.
“In qualità di rappresentanti dei genitori democraticamente eletti in Consiglio d’Istituto – prosegue il comunicato – vorremmo ricordare che per ben due volte gli organi collegiali del Quinto Orazio Flacco hanno deliberato contro ogni ipotesi di smembramento del nostro Istituto (delibere del 24/10/2017 e 25/06/2018).
Incomprensibilmente, però, ci ritroviamo ad essere ignorati rispetto ad una eventuale decisione che si ripercuoterebbe sul benessere e sulla tranquillità di tutti i piccoli alunni di Marconia, per i quali torniamo a chiedere rispetto e considerazione.
Considerando che, a partire da ottobre 2017, abbiamo condiviso la necessità di tutelare entrambe le presidenze degli istituti comprensivi del territorio (Flacco e Pietrelcina), ad oggi riteniamo che non sia necessario avanzare alcuna nuova proposta di dimensionamento, rimarcando che i numeri siano ancora quelli previsti dalla legge e che, comunque, anche il Comprensivo Flacco è soggetto ad un notevole calo di iscrizioni (circa 80 alunni in due anni), dovuto alla diminuzione delle nascite.
Da parte nostra, riteniamo importante un confronto con tutti i soggetti coinvolti in qualunque ipotesi di dimensionamento, sottolineando come la trasparenza e la partecipazione siano la chiave della crescita democratica e sociale di ogni comunità.
Pertanto, rinnoviamo il nostro appello accorato all’assessore regionale Roberto Cifarelli e a tutto il Consiglio Regionale affinché la voce dei genitori di una comunità grande quale quella di Marconia venga ascoltata con il dovuto rispetto”.