I rappresentanti del Comitato Difesa Ospedale di Tinchi e la Direzione Generale della Azienda Sanitaria di Matera, il giorno 10 Settembre hanno tenuto presso la sede centrale Asm di Matera un incontro per un confronto sulla situazione generale dell’ospedale di Tinchi.
Durante l’incontro è stato analizzato lo stato dell’arte dei lavori in corso per l’adeguamento sismico e delle opere di demolizione del corpo A della struttura; la previsione di varianti in corso d’opera di completamento dei lavori estetici e funzionali della struttura; l’avvio della procedura per espletamento della gara del polo riabilitativo ad avvenuto completamento dei lavori in essere; in fine le criticità registrate e i gravi disagi sanitari
“Nel corso dell’incontro – si legge in un comunicato del Comitato – è stata affrontata la questione connessa ai disservizi sanitari per segnalare la gravità della situazione che riguardano, ad esempio, la piena funzionalità dei Poct al Presidio Territoriale di Soccorso in quanto le apparecchiature sono di nuovo senza reattivi. L’Asp non fornisce i reagenti a Tinchi assegnati al 118.
Nel 2017 le due aziende, attuando la legge n.2 che prevedeva il passaggio di strumenti e personale 118 Asm all’Asp, concordarono che l’Asm avrebbe continuato a fornire i reagenti per tutto il periodo di durata dei contratti già stipulati.
A febbraio scorso (dopo le nostre segnalazioni) per fronteggiare il periodo transitorio durante questa fase, per supportare l’Asp, l’Asm mise a disposizione tutto il materiale occorrente. Il neo commissario Montagano ha promesso di impegnarsi a consultare l’Asp nel breve tempo possibile per segnalare la gravità della situazione chiedendo opportune delucidazioni a riguardo. L’apparecchiatura di radiologia Moc non funziona da un mese, e il Sabato il Cup non accetta prenotazioni, senza far niente, quanto il tecnico potrebbe fare dieci, venti, trenta radiografie al giorno tutti i giorni dal Lunedì al Sabato anche per ragioni di sovraffollamento negli altri Ospedali, per cui è in atto una scarsissima informazione sulle potenzialità di radiologia di Tinchi, e sull’utenza che va per vie trasversali. Senza voler fare facili allarmismi, l’ambulatorio di Otorinolaringoiatria deve continuare la sua piena funzionalità, da successive verifiche, pare, che a Tinchi alcuni tentano di ridimensionare il servizio. Non mancano i problemi pratici che turbano la sicurezza del servizio ambulatoriale Chirurgico del Piede Diabetico e del Laboratorio Analisi. Il commissario, che gentilmente ci ha ricevuto e rendiamo grazie, si è detto disponibile a risolvere nel giro di qualche settimana le problematiche segnalate.
Alla conclusione dei lavori in corso, da cui dipende l’avvio del progetto di attivazione per il polo riabilitativo, è stata presa in considerazione anche la proposta e la possibilità di un servizio oncologico integrativo e sui peggiori patogeni del momento. I componenti stanno valutando la possibilità di incontrare anche il ministro della Sanità Giulia Grillo per parlare dei tantissimi pazienti che ogni giorno affrontano disagi e sofferenza inimmaginabili, e per consegnare al ministro un dossier sulla lunga lotta in attesa della indicazione della sua disponibilità a incontrarsi con noi.
Il Comitato di difesa dell’ospedale, pertanto, sente la necessità di rivolgere un appello all’assessore alla Sanità Flavia Franconi, di velocizzare ulteriormente, e sicuri che la richiesta formale intrapresa anche da parte del Sindaco di Pisticci a organizzare un incontro istituzionale per fare il punto, raccolga le parti interessate a riunirsi per l’importante progetto per il rilancio della struttura”.