“Scanzano: ciò che inferno non è”.
Prende spunto dal titolo del libro di Alessandro D’Avenia dedicato a don Pino Puglisi il tema scelto per il convegno tenutosi venerdì sera nella sala parrocchiale San Giovanni XXIII di Scanzano Jonico.
L’iniziativa, organizzata dalla parrocchia “Santissima Annunziata” del centro jonico, ha voluto offrire spunti di riflessione di giustizia e di bellezza contro i fenomeni illegali che hanno interessato Scanzano e il Metapontino negli ultimi anni.
“Scanzano è fatta da gente laboriosa, onesta” ha spiegato il parroco, don Antonio Polidoro, ai nostri microfoni.
Il convegno è stato organizzato prima dei recenti arresti effettuati lungo la costa jonica nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Potenza sull’esistenza di tre gruppi criminali operanti nel Metapontino; ha acquistato così un valore ancora più rilevante come ha spiegato monsignor Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina.
Al tavolo dei relatori il sindaco di Scanzano Raffaello Ripoli, che ha annunciato che hanno preso il via i lavori nella sede che ospiterà la caserma dei Carabinieri, i parlamentari Pasquale Pepe della Lega e Vito De Filippo del Partito Democratico.
Il giornalista Filippo Mele ha ripercorso alcuni degli episodi criminali verificatisi a Scanzano negli ultimi dieci anni, contrapponendo quell’inferno al paradiso fatto dalle iniziative per la legalità e la giustizia organizzati dalla parrocchia e dai giovani.
Infine le conclusioni del maggiore Antonio Mancini, nuovo comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Matera, che ha evidenziato l’importanza della vicinanza delle forze dell’ordine alla gente e ai territori.