Sul monitoraggio ambientale Policoro Futura “chiede l’impegno concreto dell’amministrazione comunale”

comune policoro

“È divenuto urgente e non più procrastinabile la necessità che Policoro, d’intesa con la Provincia di Matera, si metta a capo di un serio piano di analisi ambientali sul territorio”.

Lo scrive, in un comunicato stampa, Giuseppe Maiuri, consigliere comunale di “Policoro Futura”.

“Riceviamo annualmente, per questa specifica motivazione – prosegue Maiuri – dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE)- quale ripartizione dei contributi a favore dei siti che ospitano centrali nucleari, oltre un milione trecento mila euro l’anno, di cui oltre 200mila sono destinati al comune di Policoro, poco meno di 350mila alla Provincia di Matera il resto sono così ripartiti: al comune di Rotondella arrivano oltre 650mila euro l’anno, Nova Siri circa 100 mila e Tursi solo 30mila; non ci resta che strutturare un piano di azione strategico e condiviso. Serve mettere in campo attività serie, lungimiranti, articolate e integrate (acqua terra aria), e che vedano il coinvolgimento anche degli organi competenti in ambito sanitario.

Fiumi di inchiostro sono stati versati per tenere alta l’attenzione sulle tematiche ambientali nel Metapontino. Diversi tavoli sono stati costituiti, non ultimo il tavolo intercomunale dei sindaci d’area.

Policoro ha trattato diverse interrogazioni, interpellanze, mozioni, esposto diversi Ordini del giorno, riunito Consigli Comunali aperti, ma a nulla sono serviti. Siamo sostanzialmente ancora in fase embrionale. A nulla sono valsi nemmeno i viaggi a Roma che bandivano l’ipotesi di eseguire indagini epidemiologiche sulle popolazioni di Policoro, Nova Siri, Tursi, Rotondella e Scanzano Jonico.

Le forme di utilizzo delle compensazioni ambientali sono state addirittura al centro di una petizione popolare promossa dal “Comitato Jonico Acqua Pulita” e sposata da diverse realtà associative, appoggiata da 1683 cittadini e numerosi altri esponenti politici appartenenti a diverse sigle e partiti, a tutt’oggi ancora inevasa.

La premessa indispensabile è che la salute pubblica non deve conoscere confini politici nè limiti territoriali.

Le opposizioni, le associazioni e i comitati – ma più in generale tutta la comunità cittadina – attendevano risposte serie e impegni concreti entro la fine dell’anno ma ad oggi queste non sono arrivate.

I segnali di cambiamento attesi in seguito alla mozione discussa in consiglio comunale, in cui veniva resa –da parte del sindaco Mascia e dell’intera maggioranza- disponibilità a disporre di ulteriori somme rispetto ai soli 80.706,27 euro già in bilancio, non sono purtroppo arrivati. Nessuna variazione di bilancio è stata proposta e nemmeno gli importi disponibili sono stati ancora impegnati per tale scopo. Nel mentre, di contro, le somme della compensazione ambientale sono stati usati per scopi diversi.

È un momento delicato per la nostra comunità che ha il dovere di fungere da traino per l’intera area. Non avere l’assessore all’ambiente certo non aiuta, ma sembra mancare proprio la buona volontà della maggioranza, e questo ci dispiace ma va sottolineato.

Non è mai stata presentata una bozza di monitoraggio ambientale, non si è più parlato di Valutazione di Impatto Sanitario, nulla si è più saputo sulle condotte idriche, sulla questioni pozzi, sull’indagine epidemiologica, tutto è sempre in divenire ma il momento di portarlo a compimento non arriva mai.

L’amministrazione comunale, prima responsabile del benessere e della salute della cittadinanza, deve assumersi l’onere di rassicurare con i fatti e non più con le parole. Policoro vuole dati certi, recenti e non più solo promesse e slogan.

Il cittadino ha il diritto di ricevere informazioni esaustive ed attendibili sulla qualità di vita che il territorio offre.

Policoro deve destarsi da questo lungo sonnecchiare, deve comprendere la sua reale dimensione in uno scenario territoriale importante e produttivo quale il Metapontino.

La Provincia di Matera si era resa disponibile ad attribuire parte delle risorse ad essa destinate per monitorare il territorio; Policoro la segua e si attivi, ne va dell’appetibilità economica del territorio ma soprattutto della salute di tutti”.

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