Continua il fermento nella vita politica di Policoro.
Mentre tutti aspettano la nuova giunta Lopatriello, il movimento politico che sostiene la maggioranza di Governo locale “Città Nuova” fa sapere che nei prossimi giorni ufficializzerà l’adesione al partito politico dell’Udc.
A darne comunicazione è il segretario cittadino che, appoggiato da tutto il gruppo, dichiara che “l’esperienza civica è ormai giunta al termine” e che ora, dopo più di tre anni di amministrazione, sia arrivato il tempo di sciogliere anche il nodo di un’appartenenza politica extraterritoriale.
“Una decisione – continua la nota – che non vuole creare “correnti” per dividere, ma portare l’Udc ad essere un partito pluralista dove ci si confronta sui programmi e i progetti su cui poi bisogna sceglierne uno intorno al quale tutti devono convergere”.
Si va dunque delineando il Terzo Polo, sul quale da mesi l’Amministrazione comunale sta già lavorando insieme agli altri partiti di riferimento, tra cui l’Api, il Fli, parte integrante di questa maggioranza.
E proprio Antonio Nigro, consigliere comunale in forza all’Api, replica alle dichiarazioni del segretario regionale del Pd, Roberto Speranza, sul possibile ingresso del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nel partito di centro.
Nigro chiede, dopo quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio comunale di Policoro, al segretario Speranza “di pronunciarsi sulla spaccatura avvenuta nel suo partito dove due consiglieri Pd hanno votato con la maggioranza di Lopatriello”.
“Chiunque – conclude Nigro – potrà notare che la politica di questo Pd è solo indirizzata ad addomesticare gli alleati per far prevalere nella competizione elettorale l’una o l’altra corrente interna.
Se l’esperienza serve a non ripetere gli stessi errori, l’Api di Policoro resterà ben vigile nel difendere la propria autonomia, restando fedele non alle correnti ma ai progetti politici”.
Un terzo polo che quindi vuole far sentire la propria voce ma che alimenterà sicuramente tante discussioni e fuori e all’interno del palazzo comunale. Infatti è immediate la replica di Antonio Mastrosimone, commissario del partito dell’Udc policorese.
Mastrosimone non nasconde “l’apertura con associazioni e singoli cittadini per ramificare il partito a Policoro, sulla base non di lotte di potere interne ma di una progettualità politica che trovi poi il consenso di vari strati della società civile nelle prossime tornate elettorali”.
In questa fase però vuole “evitare scelte opportunistiche e capire bene chi vuole aderire per convinzione e non per convenienza”.
Pertanto “la barra del partito è ferma al centro, inteso come spazio politico, moderato e riformista”.