Grande folla, con protagonisti i più piccoli, martedì 5 marzo, in Piazza Eraclea, per la “Mascheratissima 2019”, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Policoro in collaborazione con l’associazione culturale “Sonika”. Un divertente pomeriggio in maschera per salutare la fine del Carnevale, tra balli, musiche, animazione e spazio “truccabimbi”.
Nel corso della serata sono stati annunciati per ciascuna categoria, i vincitori del concorso “Maschera a premi”, valutati da una giuria di esperti composta da Mirella D’Alessandro, direttrice responsabile della Scuola Europea di Policoro, Caterina Prisco, architetto e docente presso l’Istituto superiore “Pitagora” di Policoro e Rosina Celano, ex insegnante in pensione dell’omonimo istituto e premiati dal Sindaco Enrico Mascia e dall’assessore allo Spettacolo Titti Cacciatore.
L’istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” diretto da Maria Carmela Stigliano e coordinato dalle insegnanti Stella Bonavita e Giovanna Murrone, ha vinto la categoria “Gruppo di maschere più bello” rappresentando il tema sui mutamenti climatici, per l’impegno ecologico e civile sul territorio che da sempre contraddistingue l’Istituto e per l’attualità dell’argomento soprattutto dopo il discorso di Greta Thumberg alla “Conferenza Mondiale del Clima” davanti ai grandi della Terra. (Premio: escursione a cavallo presso un centro equestre locale).
La sezione Abbigliamento e moda dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pitagora” diretto dal preside Angelo Castronuovo, ha vinto la categoria “Maschere tipiche” realizzando le maschere di Eraclello, in riferimento ad Eracle (l’Ercole latino), famoso per la sua forza combattiva e Demetrella, in onore di Demetra la dea del grano e dell’agricoltura nella mitologia greca. (Premio: 10 biglietti ingresso cinema)
Come spiegato nel video introduttivo sulla genesi delle maschere, realizzato grazie alla collaborazione attiva tra docenti e gli studenti dell’indirizzo Moda e proiettato durante la serata: «La maschera di Eraclello, è la raffigurazione di Ercole che si veste della pelle del leone, caratteristica dell’invulnerabilità ma che in Ercole assume un’altra finalità: non più aggressiva o distruttiva ma piuttosto difensiva.
Il nostro desiderio è dunque quello di poter riuscire a vestire tutti i nostri ragazzi di questa veste dell’invulnerabilità, ovvero della capacità combattiva di affrontare la realtà anche quella più difficile del nostro territorio, lottando contro il loro istinto senza reprimerlo ma incanalandolo e finalizzandolo a quelle che sono le loro prove quotidiane ed affrontare quell’erta salita che è l’avventura della vita.
La maschera di Demetrella è stata realizzata con un abito in stile greco, il peplo, adornando il capo con una corona di fragole e avvolgendo le braccia di stoloni di fragole, quale omaggio augurale di ulteriore prosperità a questo ricco e fertile territorio ormai vocato alla produzione della fragola candonga».
La maschera in cartapesta di Eraclello è stata realizzata dall’artista Vincenzo D’Acunzo su disegno dei ragazzi dell’Istituto Pitagora. Mara Valicenti ha curato invece, le decorazioni di Demetrella.
La policorese Domenica Dente vestita in abito spagnolo tradizionale ha vinto invece la categoria “Maschera più bella”, aggiudicandosi un buono cultura dal valore di 50,00 euro.