Prende il via ad aprile a Mosca l’International Art Project con due mostre personali: “Equilibrio” di Filomena D’Ambrosio e “Tutto è Uno” di Irina Kerimova, entrambe a cura di Darina Rogatskina.
Dalla Russia il progetto muove verso l’Italia, in Puglia, nel cuore della Lecce barocca, negli spazi del Fondo Verri per chiudersi in agosto in Basilicata, negli spazi del Museo Diocesano di Tursi.
L’idea di creare uno scambio, sempre maggiore, tra la realtà dell’arte italiana con quella dell’arte russa muove il progetto nell’intenzione, di valorizzare e creare un legame sempre più stretto e collaborativo tra gli artisti e le città che lo ospitano: Mosca, Lecce e Tursi. Città estremamente diverse e peculiari.
Le sei esposizioni, oltre a rappresentare il lavoro di Filomena D’Ambrosio e Irina Kerimova ospiteranno un ricco catalogo documentario per raccontare e promuovere, in video e dal vivo, l’attività di diversi artisti Lucani e Pugliesi e, inoltre, nel corso dell’allestimento della mostra di Filomena D’Ambrosio a Mosca, è prevista una significativa parentesi dedicata alla cultura lucana, per celebrare “Matera2019 Capitale della Cultura Europea, attraverso la poesia dialettale ispirata al poeta tursitano Albino Pierro, candidato più volte al Premio Nobel e tramite la musica tradizionale con l’intervento del duo “Cantì Jaramme”, che proporrà un repertorio di canti della tradizione agro-pastorale lucana: canti all’aria, canti all’altalena, canti della mietitura, con la dimostrazione di balli tradizionali come la tarantella, la pastorale e la pizzica.
“Equilibrio”, la mostra personale di Filomena D’Ambrosio a Mosca, avrà inizio il 3 aprile, nello spazio espositivo Coworking Architettonico, al n° 9 di via Granatny Iana; per concludersi il 10 aprile 2019.
La mostra sarà presentata dalla curatrice Darina Rogatskina; interverranno l’artista Filomena D’Ambrosio e l’altra organizzatrice e ideatrice del progetto Irina kerimova.
Alla presentazione seguirà la performance musicale del duo “Cantì Jaramme”, con il musicista Jacopo Alessandri che accompagnerà la voce di Filomena D’Ambrosio. Nello spazio la proiezione di video relativi ad alcune mostre precedenti dell’artista.
Il 5 aprile, presso lo spazio espositivo, Filomena D’Ambrosio renderà omaggio a Tursi, alla Basilicata e al Salento, con la lettura di versi da lei scritti nel dialetto tursitano e la proiezione di alcuni documentari dedicati alla città di Tursi e a Matera. Il racconto di Lecce è affidato alla voce narrante di Sergio Castellitto nel documentario “Salento terra d’incanto” del regista Roberto Leone.
L’8 aprile, lo spazio espositivo Coworking Architettonico ospiterà un focus su alcune significative realtà artistiche lucane e salentine con la presentazione di opere di Serena Alvarenz, Mario Caldararo, Monica Lisi, Claudia Giannotta, Enrico G. Rollo, Stefano Cacciatore e Giulio Ribezzo.
Nel corso del periodo di permanenza a Mosca Filomena D’Ambrosio terrà un laboratorio di pittura con colori naturali presso il Secondo GBOU “Scuola 1574”, con il supporto di Irina Kerimova.