Una serie di servizi di prevenzione e repressione finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio della provincia di Matera hanno permesso martedì alla Polizia di Stato di arrestare uno spacciatore di Policoro e denunciare due giovani di Matera in due distinti episodi. Mentre nel primo pomeriggio transitava per una via di Policoro, una pattuglia in abiti civili del Commissariato di Scanzano Jonico ha notato Giovanni Morisano, di appena 19 anni ma già conosciuto alle forze dell’ordine, raggiungere l’abitazione di Giuseppe Alvarez, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, in posizione defilata, hanno aspettato che il giovane Morisano uscisse, cosa che è avvenuta dopo quasi un’ora, per bloccarlo ed invitarlo a seguirli al Commissariato.
Sottoposto a perquisizione personale, all’interno di un pacchetto di sigarette che aveva con sé, è stato rinvenuto un involucro in cellophane con tracce di stupefacente di colore bianco.
Lo stesso Morisano ha ammesso immediatamente che nel cellophane era stata avvolta una dose di cocaina che aveva portato a casa dell’Alvarez, a cui aveva ceduto la sostanza al fine di consumarla insieme.
E aggiungeva un particolare interessante e cioè che la cessione era stata concordata su Facebook.
Sul social network, entrando sulla “bacheca” del Morisano, in effetti si legge la frase inviata dall’Alvarez: “vieni che ci facciamo una sgommata, porta quella bianca”.
Nell’ambiente dei tossicodipendenti per “sgommata” si intende una strisciata di droga e con “bianca” si fa riferimento alla cocaina.
Nel pomeriggio, inoltre, l’Alvarez, non sospettando che il Morisano fosse stato fermato dalla Polizia, ha inviato all’amico un nuovo messaggio: “era di lusso comba”.
Entrambi hanno confermato la cessione e il consumo della droga.
Morisano è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Matera.
Gli agenti, in posizione defilata, hanno aspettato che il giovane Morisano uscisse, cosa che è avvenuta dopo quasi un’ora, per bloccarlo ed invitarlo a seguirli al Commissariato.
Sottoposto a perquisizione personale, all’interno di un pacchetto di sigarette che aveva con sé, è stato rinvenuto un involucro in cellophane con tracce di stupefacente di colore bianco.
Lo stesso Morisano ha ammesso immediatamente che nel cellophane era stata avvolta una dose di cocaina che aveva portato a casa dell’Alvarez, a cui aveva ceduto la sostanza al fine di consumarla insieme.
E aggiungeva un particolare interessante e cioè che la cessione era stata concordata su Facebook.
Sul social network, entrando sulla “bacheca” del Morisano, in effetti si legge la frase inviata dall’Alvarez: “vieni che ci facciamo una sgommata, porta quella bianca”.
Nell’ambiente dei tossicodipendenti per “sgommata” si intende una strisciata di droga e con “bianca” si fa riferimento alla cocaina.
Nel pomeriggio, inoltre, l’Alvarez, non sospettando che il Morisano fosse stato fermato dalla Polizia, ha inviato all’amico un nuovo messaggio: “era di lusso comba”.
Entrambi hanno confermato la cessione e il consumo della droga.
Morisano è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Matera.
Nel capoluogo, sempre martedì, personale della Squadra Volante ha effettuato dei controlli su un’Alfa Romeo 156 che era stata vista aggirarsi in alcune vie de centro dove si sospetta si svolga spaccio di droga.
Individuata la vettura, sono stati identificati i due giovani occupanti, entrambi materani, nati nel 1989, con precedenti legati al consumo di droga.
Nell’auto è stato effettuato un sommario controllo che ha permesso di rinvenire un pezzo di sostanza stupefacente occultato nel vano portaoggetti.
Individuata la vettura, sono stati identificati i due giovani occupanti, entrambi materani, nati nel 1989, con precedenti legati al consumo di droga.
Nell’auto è stato effettuato un sommario controllo che ha permesso di rinvenire un pezzo di sostanza stupefacente occultato nel vano portaoggetti.
Sono poi seguite le perquisizione personali e domiciliari facendo venire fuori altri gr.2 di hashish in dosi già pronte per il consumo, occultati negli slip indossati da uno dei due, nonché alcuni strumenti idonei al confezionamento – bilancino e coltello – ed in più un coltello a serramanico di 16 centimetri che l’altro portava nella tasca dei pantaloni.
I due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria rispettivamente per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per porto di coltello senza giustificato motivo.
fonte: Questura di Matera