Un gruppo di lavoratori Asm, nonostante la pioggia, si è ritrovato martedì mattina in piazza Vittorio Veneto per il sit-in di protesta promosso dalla Fials Matera davanti alla Prefettura.
A sostenere la protesta il segretario aziendale della Fials, Marco Bigherati e il segretario provinciale Fials Matera, Gianni Sciannarella.
La protesta dei lavoratori Asm è determinata dalla grave situazione che li vede coinvolti nella vertenza delle progressioni orizzontali sospese unilateralmente dalla dirigenza Asm e che come previsto da delibera aziendale entro 60 giorni se non sarà raggiunto un accordo inizieranno i recuperi delle somme.
“Nonostante i proclami del direttore generale Polimeni – si legge in una nota della Fials – la Asm ha rinviato ancora una volta l’incontro con la delegazione trattante previsto giovedì scorso precisando di non avere ancora gli elementi utili per una bozza di accordo. Questo però è solo uno dei tantissimi problemi che affliggono la Sanità materana e che si ripercuotono negativamente sui lavoratori e sui cittadini. Uno su tutti è sicuramente la carenza cronica di personale OSS che viene spremuto come un limone. Ci sono infatti aree integrate dove sette lavoratori devono coprire tre reparti. Una situazione determinata da una errata organizzazione e gestione del personale: nonostante la Asm possa attingere da ben due graduatorie di idonei. Stesso discorso vale per gli infermieri: basti pensare che è passato quasi un anno dal bando di avviso pubblico per infermieri a cui hanno risposto 1000 persone. Il grave problema di organico dell’Ospedale di Stigliano per tutto il periodo invernale è stato tamponato grazie alla abnegazione degli infermieri della lungodegenza di Tricarico ma si spera di non fare i conti con questo stato di urgenza anche nel periodo estivo.
Queste solo alcune delle gravi difficoltà in cui ogni giorno devono lavorare i dipendenti della Asm, segnalate con diverse note sindacali sia agli organismi regionali sia al Prefetto di Matera che non ha mai nè risposto e nè ha ricevuto le parti per la procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge nazionale numero 146/1990 e legge nazionale 83/2000.
Altro argomento molto grave è la mancata concessione da parte della Asm di nulla osta per i lavoratori che hanno partecipato ad Avvisi di Mobilità. L’Asm ha prima rilasciato un nulla osta preventivo ma fino ad oggi non ha risposto alle richieste dei lavoratori causando disagi perché gli stessi perdono la possibilità di ritornare a casa”.
Una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dal Prefetto per consegnare un documento che contiene tutte le criticità sollevate durante la manifestazione.