Un manifesto con delle proposte concrete per affrontare la crisi climatica e commerciale che da tempo sta interessando il settore ortofrutticolo della regione.
E’ quello predisposto dalla Coldiretti Basilicata, inviato all’assessore regionale alle Politiche Agricole, Francesco Fanelli.
“Gli agricoltori lucani stanno facendo i conti con difficoltà di natura produttiva a causa principalmente delle avverse condizioni climatiche – spiega il presidente di Coldiretti, Antonio Pessolani – sulla quale gravano fenomeni commerciali di natura speculativa e processi di dumping economico e sociale attraverso l’importazione di prodotti esteri con prezzi finali al di sotto dei costi di produzione dell’areale lucano. I dati Istat sull’inflazione a giugno evidenziano aumenti dei prezzi per gli alimentari freschi al consumo mentre nei campi c’è deflazione, dalle albicocche alle pesche pagate pochi centesimi”.
Per lo sviluppo sostenibile delle imprese e la competitività e per rimarcare l’orientamento delle stesse alla qualità ed al legame con il territorio, Coldiretti Basilicata ritiene indispensabile proporre al Governo regionale la definizione di politiche che supportino, anche finanziariamente, e indirizzino le scelte d’impresa.
“In particolare, la crisi climatica che sta interessando il nostro territorio e la crisi commerciale dei prodotti ortofrutticoli impongono una riflessione sul ruolo dell’imprenditore agricolo – evidenzia Pessolani – nella mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e nell’ambito della filiera, determinando conseguentemente scelte programmatiche lungimiranti e risolutive”.
Di qui un invito alla Regione Basilicata a sbloccare con estrema urgenza i pagamenti delle misure a superficie del PSR, ad attivare interventi per favorire la prevenzione contro le calamità attraverso lo sviluppo di sistemi di protezione delle colture e misure per favorire un più facile accesso delle imprese agricole al mercato assicurativo, a rafforzare il ruolo del Consorzio di Bonifica della Basilicata, della rete di stazioni e colonnine per il rilevamento dei dati meteorologici, de Consorzio di Difesa delle produzioni agricole della Basilicata, a programmare la realizzazione di infrastrutture logistiche di trasporto e distribuzione che facilitino la movimentazione dei prodotti agricoli lucani verso i mercati nazionali e internazionali. Necessarie sono anche politiche nazionali e comunitarie che prevedano l’attivazione di un sistema costante di monitoraggio istituzionale che riguardi i prezzi alla produzione, all’ingrosso e al consumo in Italia e per il prodotto italiano nei principali Paesi Europei, il rafforzamento del sistema dei controlli dei prodotti ortofrutticoli importati dall’estero, una vigilanza sugli Accordi commerciali tra l’Unione Europea e gli altri Paesi, non ultimo quello con i Paesi del Mercosur. Da Coldiretti Basilicata, infine, l’invito a bloccare le aste capestro on line al doppio ribasso che strangolano gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione e alimentano nelle campagne la dolorosa piaga del caporalato, sostenendo l’approvazione della proposta di legge del Parlamento italiano (in attesa di definitiva approvazione al Senato) che introduce il divieto della vendita sottocosto dei prodotti agroalimentari e in particolare delle aste elettroniche a doppio ribasso.