“Archiviata la bellissima manifestazione della Porta Medievale di Bernalda, alla seconda edizione, organizzata ancora una volta, in maniera impeccabile dall’Associazione Borgo Camarda, alla quale il gruppo storico “Lion du Lys” ha partecipato con il massimo impegno e onore, cercando di portare novità e voglia di mettersi in gioco, è il momento di fare una riflessione sulle necessità che, le consolidate realtà, come la nostra, di questa città, hanno nel portare avanti i loro progetti. Si può’ ben immaginare – continuano – quali esse siano , in primis quelle di carattere finanziario, alle quali si aggiungono le diverse problematiche legate agli spazi a disposizione e alla partecipazione alle varie manifestazioni di carattere culturale del nostro territorio, alle quali spesso siamo invitati a partecipare.”
Lo dichiarano, in un comunicato, i membri del gruppo storico “Lion du Lys”.
“Siamo sempre più’ convinti – spiega il gruppo – che buona parte di queste problematiche siano sempre più comuni tra le varie realtà del nostro settore e per questo crediamo che creare un Consorzio che riunisca tutti i gruppi di Bernalda, che abbiano intenzione di svolgere attività di rievocazione storica seria e fedele, sia un punto di partenza necessario per dare speranza e futuro a tutto l’impegno e la passione che questo movimento ha sollevato.
Quali, secondo noi, i vantaggi di questa iniziativa?
In primis unire le forze per dare maggiore spazio e approfondire la ricerca storica sulla nostra città, cosa dalla quale non si può prescindere se si intende fare rievocazione, cosa che per altro il nostro gruppo sta svolgendo sin dal primo momento, con buoni risultati.
Cosa non semplice, lo sappiamo bene ma che a nostro parere aggiunge qualità e valore al nostro lavoro. Quindi riteniamo fondamentale la contestuale creazione di un laboratorio che riunisca storici locali e non, rievocatori, sceneggiatori, in buona sostanza una cabina di regia per dare qualità a questo genere di attività. Non trascurabile sarebbe inoltre, il vantaggio dal punto di vista dell’attrazione di fondi pubblici e privati, che un soggetto associativo del genere potrebbe scaturire, senza dimenticare la possibilità di convogliare le idee e capacità legate alla promozione e alla progettazione , partendo tutti da uno stesso livello.
Da qui a mese si svolgerà l’evento che Bernalda tutta aspetta da un anno, che come sappiamo è per buona parte incentrato sulla rievocazione, siamo orgogliosi che gli organizzatori stiano puntando sui gruppi locali, ma al contempo siamo preoccupati del fatto che la mancanza di risorse economiche adeguate non possa permettere ogni anno di arrecare sempre piu’ novità sulla proposta scenografica del nostro gruppo, in modo da non incorrere in una fase di stanca della proposta stessa da parte del numeroso pubblico bernaldese che ogni anno segue il corteo.
Confidiamo per tanto nell’attuale amministrazione che già in passato ha dimostrato sensibilità a questo genere di attività oltre che sulla disponibilità delle altre realtà locali, a sedersi attorno ad un tavolo per ragionare su questa nostra idea”.