In una piazza Maria Santissima di Anglona gremita, si è svolta mercoledì 7 agosto la terza edizione del Premio Rabatana, riconoscimento attribuito a personalità lucane che si sono contraddistinte per qualità professionali e per una particolare sensibilità per la valorizzazione della Città di Tursi.
“È un plauso – ha detto il sindaco Salvatore Cosma – a coloro che si sono prodigati per la Rabatana affinchè diventi un centro attrattivo per la sua storia, le tradizioni e ciò che ancora cela per la meraviglia che esprime.”
A rendere ancora più importante l’edizione 2019, è stata la presenza della delegazione del Bahrain guidata da Hashim Hussein, Direttore Generale dell’Unido- Bahrain, unitamente all’Ambasciatrice delle donne imprenditrici per le Nazioni Unite in Medio Oriente, Huda Janahi e ad un gruppo di studenti arabi che frequentano le università italiane ed europee.
La delegazione araba, giunta a Tursi lo scorso lunedì, si è lasciata incantare dal borgo e dalle prelibatezze culinaria: la Basilica minore di Anglona, la Rabatana, il Parco Letterario di Albino Pierro, passando per la mostra del designer Vincenzo Missanelli. Nel corso di ogni serata poi un evento diverso: si è partiti con il defilè” La sposa d’altri tempi”, organizzato dall’associazione Nino Lomassaro per una raccolta fondi sulla ricerca oncologica; il giorno seguente invece, la serata araba organizzata dall’associazione Istrice nell’ambito dell’evento Rabat-Tursah.
In questa circostanza, il Direttore Hussein ha ribadito l’interesse verso la città, complimentandosi per l’accoglienza e l’ospitalità.
Il Premio Rabatana è stato momento conclusivo di una intensa tre giorni. La lunga giornata è iniziata con la visita ad alcune aziende dell’area: la Seral di Rocco Modarelli, l’azienda agricola De Ruggeri ed a seguire la Fagnano SpA e Marinagri, e l’azienda Santamaria dove si è svolto un breve incontro di saluto con il Presidente del Consiglio Regionale Camine Cicala.
Nel pomeriggio, prima di rientrare al Palazzo dei Poeti per un summit con istituzioni ed imprenditori, Hussein ha visitato l’ex convento di San Francesco esprimendo il forte desiderio di poter realizzare qualcosa di importante in quella struttura. In serata poi il Premio Rabatana, aperto con lo spettacolo degli sbandieratori provenienti da Bernalda e la premiazione delle eccellenze. Sono saliti sul palco l’architetto Pietro Laureano, il direttore Generale di Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, l’ambasciatrice delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Huda Janahi, lo stesso Hashim Hussein a cui è stata conferita pubblicamente anche la cittadinanza onoraria della Città di Tursi, il responsabile dei Progetti Territorio della Fondazione Eni Enrico Mattei, Cristiano Re, il ricercatore tursitano in biorobotica Filippo Cavallo, la professoressa Patrizia Del Puente e la presidente della più grande cooperativa sociale della Lombardia, anch’ella tursitana, Maria Grazia Campese. Ad aliettare la serata la danza e la musica a cura della scuola di ballo di Francesco Cosentini e le performance canore di Diego Gentile con Giovanni Sisci, Antonio Millione e Alessio Ferrara e la giovanissima Angelica Sanquirico a chiudere una serata magica.
“La città di Tursi ha saputo dare il meglio di in questo momento così importante e che fa ben sperare per i prossimi mesi quando giungerà nella città della Rabatana il Ministro degli Esteri bahrenhita in occasione del festival della civiltà araba che segna una tappa chiave per il rafforzamento di questi rapporti” ha dichiarato il sindaco Cosma.