Un vero e proprio delirio ha accompagnato la visita del ministro dell’Interno Matteo Salvini a Policoro, unica tappa lucana del suo Beach Tour che lo sta portando nelle principali località balneari del Centro e Sud Italia.
Con più di un’ora e mezza di ritardo, sabato mattina Salvini è arrivato sul lungomare di Policoro, accolto da decine di giornalisti e telecamere che lo hanno incalzato con domande sulla crisi che ha interessato il governo gialloverde guidato da Conte e che potrebbe portare il paese ad elezioni anticipate già nel prossimo autunno.
Assieme a loro esponenti della Lega, insieme a numerosi simpatizzanti e curiosi, impegnati a strappare un selfie con il ministro. Presenti anche i rappresentanti dei comuni di Policoro, Pisticci e Bernalda, con questi ultimi che, dopo una lunga attesa, sono riusciti a parlare con Salvini della questione Felandina.
Non sono mancati i contestatori: un gruppo di persone lo ha accolto con striscioni, cori e lancio d’acqua, accompagnandolo poi fino in spiaggia.
Il ministro ha proseguito con la sua visita: nel suo breve comizio ha chiesto il supporto di tutti per poter arrivare a guidare il Governo, con riferimenti anche alle questioni Val D’Agri e Ilva.
Infine il bagno di selfie a cui Salvini non si sottrae mai e poi il bagno vero, con un tuffo nello Jonio e un giro in canoa, scortato da un gommone e accompagnato dai cori dei suoi supporter, in contrasto con il “Bella Ciao” intonato dai contestatori.
Poco prima delle quindici il ministro ha lasciato Policoro per proseguire il suo tour estivo, in Calabria.