Musica, ballo, vela, sole, mare e tanta energia.
Questi gli ingredienti del “Policoro in Swing”, festival internazionale di danza e di musica swing, che si terrà dal 19 al 26 agosto nella cittadina jonica.
La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale “Vintage Routes” e arrivata alla settima edizione, richiama migliaia di curiosi e appassionati da tutto il mondo che per una settimana trasformano Policoro nella “Harlem del Sud” come è stata definita da una nota rivista internazionale.
Un’edizione speciale questa del 2019, anno di Matera capitale europea della cultura, con un tributo al film “Cotton Club” di Francis Ford Coppola perché se Policoro è l’”Harlem del sud”, il Sailor jazz Café è il suo “Cotton Club”. Ad annunciare questa grande novità fu con un videomessaggio durante l’ultima serata della passata edizione Roman Coppola, figlio del grande regista di origine lucana.
«La motivazione di questo importante tributo – spiega Luigi Pagliuca, vicepresidente di “Vintage Routes” – nasce dalla oramai nota passione ma anche continua ricerca di noi organizzatori per dare agli amici di “Policoro in Swing” esperienze uniche ed indimenticabili. Un’altra motivazione è il legame della famiglia Coppola alla propria terra di origine, la Basilicata. Ma forse quella più importante – conclude Pagliuca – è proprio l’omaggio di F. F. Coppola alla grande era del Jazz e alla Harlem Renaissance, epoca che tanto ci accomuna tutti e nella quale il “Cotton Club” fu uno dei suoi simboli, locale frequentato nella realtà da artisti del calibro di Duke Ellington, Cab Calloway, Louis Armstrong, Fletcher Henderson e di altri grandi artisti.
Come ogni anno il circolo nautico “Aquarius” in località Torremozza, diventerà il “Dance Camp” del festival, dove si svolgeranno tutti i pomeriggi i workshop che coprono i più importanti balli swing dal jazz solo, blues, balboa, lindy hop, shag, boogie woogie, dedicati ai ballerini di tutti i livelli di preparazione. Numerosi anche gli insegnanti di caratura internazionale, pronti a far divertire il pubblico ogni sera nelle piazze e nei posti che caratterizzano la “Harlem del Sud”. Musicisti internazionali e nazionali si musicisti internazionali si alterneranno in concerti e jam session al “Sailor Jazz Café”. Ogni giorno poi, alle ore 19.00, appuntamento con il “Sailor Jazz Cafè”, dove musicisti internazionali si alterneranno in concerti e jam session. Ogni serata, infine, si concluderà con feste in spiaggia fino al sorgere del sole in un clima di serena socialità e divertimento.
Tra Piazza Segni, Piazza Eraclea e la spiaggia di Torremozza, quest’anno il programma del “Policoro in Swing” sarà più ricco che mai. Quattro le serate aperte al pubblico: si comincia il 19 in Piazza Eraclea con l'”Eraclea White Party”, dove avverrà la caratteristica “Street Parade” e a seguire il concerto di Meschiya Lake, ospite di punta internazionale, che con la sua voce direttamente dal sound di New Orleans, ha reso indimenticabile la scorda edizione. Infine, come sempre, le ultime serate si svolgeranno nella tradizionale Piazza Segni, dove c’è molta attesa per le esibizioni della Hot Sugar Band il 24, della Carling Family il 25, famiglia di musicisti svedesi nota in tutto il mondo, composta da 9 elementi, già protagonisti della scorsa edizione e infine della Emanuele Urso Band il 26. Sabato 24 sarà anche il giorno della “Blowing in the Swing”, la tradizionale regata a tempo di swing unica al mondo che contraddistingue il “Policoro in Swing”.
Novità di questa edizione il concorso “PolicoroSwingStories”, un video contest attraverso il quale tutti i partecipanti avranno la possibilità di esprimere cos’è Policoro per loro, trasformandosi, in pochi frame, in registi del loro Policoro in Swing.
«Siamo alla settima edizione – dichiara il presidente di “Vintage Routes” Francesco Pontrandolfi – e siamo molto soddisfatti del successo che stiamo avendo, considerando le centinaia di prenotazioni. Abbiamo una grande aspettativa riguardo questa edizione speciale e siamo sicuri che sarà fantastica sia per i nostri ospiti che per i cittadini policoresi. Ringrazio tutti i membri dello staff per il lavoro profuso in questi mesi di organizzazione e i numerosi sponsor per il supporto. Il nostro segreto – conclude Pontrandolfi – è il connubio tra la musica jazz, la danza e la nostra cultura del mare che rendono “Policoro in Swing” unico al mondo».