Blues in Town 2019 cambia veste e si presenta in versione invernale.
Una destagionalizzazione in piena regola che vede lo storico festival internazionale di musica blues, ideato ed organizzato dall’associazione culturale “La Mela di Odessa”, presentarsi al pubblico dal 27 al 30 dicembre negli spazi del Palaercole a Policoro.
Una formula rinnovata che mantiene però invariata la sua mission originaria, che le ha garantito, negli anni, grossi riconoscimenti.
“Si tratta di una sperimentazione alla quale pensavamo già da un po’ – spiega il direttore di produzione Cristian Miccoli – per questo oggi siamo contenti di offrire al nostro pubblico un’edizione più fresca, più snella, in una bella cornice come quella del palazzetto. Non avremmo potuto interrompere la storia così importante e autentica del BiT, ecco perché abbiamo chiesto ai nostri sostenitori di aspettarci qualche mese in più. E poi da oggi si potrebbero creare le basi per un doppio appuntamento annuale nel cartellone artistico della città”.
Domenica 29 dicembre, in uno spirito di proficua collaborazione tra realtà associative diverse, tanti ospiti sul palco e spazio al “Basilicata Music Talent”, un concorso canoro aperto a singoli e band, organizzato dall’associazione World of Event, che si presenta per la prima volta al pubblico e lo fa nel corso dello storico evento policorese.
Lunedì 30 dicembre, a chiudere la sedicesima edizione, la tappa invernale di “Finardimente 2019”, il concerto di Eugenio Finardi che allunga il suo tour per essere al Bit 2019. Si tratta di nuovo show tra musica e parole in cui il cantautore cercherà di svelare la sua verità dietro ogni forma di rappresentazione artistica, con un racconto sincero e sfacciato delle emozioni di intere generazioni e ovviamente con la sua musica.
Nell’offerta artistica della kermesse, anche quest’anno, grande spazio è riservato ai seminari musicali gratuiti: il vero evento nell’evento, appuntamento in programma ogni pomeriggio dal 27 al 30 dicembre. Sessioni didattiche di canto, batteria, chitarra. basso, armonica, fisarmonica, tromba, sax e clarinetto, coordinate e dirette dal maestro Francesco Marsigliese, che diventano occasione di sana aggregazione per le giovani generazioni. Un evento che ha da sempre registrato un’ottima partecipazione, numerosi apprezzamenti, e che vedrà la sua massima espressione nell’esibizione live sul palco di tutti i partecipanti, in apertura di serata il 30 dicembre.
Numerosi gli appuntamenti collaterali del festival che danno voce ad altre forme d’arte, a partire dalla mostra fotografica dei migliori scatti realizzati, negli anni, dai partecipanti al concorso “Uno scatto di Blues”, le cui iscrizioni per il 2019 sono già aperte. In mostra anche le quindici opere pittoriche dei ragazzi delle scuole che nel 2018 hanno partecipato al concorso “Io coloro il blues” e le tavole in fumetto che rappresentano la storia del festival dalle origini ad oggi. Spazio, il 29 e 30, presso la sala Buccolo del Palaercole, al “Cinema Blues”, con la visione di pellicole ispirate alla vita di grandi bluesman e al “Leggi Mela”, una bella esperienza di bookcrossing che da cinque anni accompagna le giornate di rassegna.
“Le novità vanno sempre accolte con interesse. Noi lo abbiamo fatto – ha concluso il direttore – mettendoci l’impegno e la passione di sempre. Ringrazio l’amministrazione comunale di Policoro per il supporto, e ringrazio fin da ora quanti sapranno apprezzare la qualità di una offerta artistica e culturale, totalmente gratuita, messa a disposizione di una grande comunità”.