Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi mercoledì mattina a Potenza, in seduta straordinaria, ha espresso parere favorevole a maggioranza sul provvedimento della Giunta regionale concernente la presentazione del ricorso di legittimità costituzionale contro la cosiddetta “tassa sulle disgrazie”, contenuta nella Legge Milleproroghe.
Contro la decisione hanno votato i sei consiglieri del Popolo delle Libertà, mentre a favore si sono espressi tutti gli altri partiti.
Secondo il consiglio regionale di Basilicata il provvedimento governativo sarebbe in contrasto con gli articoli 1, 3, 118 e 119 della Costituzione, per cui si è ritenuto necessario proporre ricorso alla Corte Costituzionale per la declaratoria della illegittimità costituzionale della norma in esame.
“La legge autorizza, a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza, il Presidente della Regione interessata da calamità naturali, che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari, qualora il bilancio della regione non rechi disponibilità finanziarie sufficienti per effettuare le spese conseguenti alla stessa, a deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali e delle aliquote”.
“Il dispositivo legislativo, inoltre, autorizza la Regione ad elevare ulteriormente la misura dell’imposta regionale sulla benzina, fino ad un massimo di cinque centesimi per litro”.
Secondo la legge, solo dopo aver elevato al massimo tutte le imposte, la Regione potrà accedere al Fondo Nazionale di protezione Civile.
Sulla questione si è sviluppato un articolato dibattito che ha registrato numerosi interventi.
I lavori si sono conclusi dopo la replica del Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo.
“Il ricorso alla Corte Costituzionale contro la ‘Tassa sulle disgrazie’ non è un atto contro il Governo, ma essenzialmente un atto in favore delle popolazioni lucane, e in questo delicato momento starei ben attento, nello spirito bipartisan in favore della nostra gente, a non sovrapporre la partita dell’alluvione al ragionamento sulle nuove intese per le estrazioni petrolifere”. Ha risposto così, il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, alle sollecitazioni venute dal Consiglio Regionale nel corso del dibattito.
Il presidente ha anche ricordato come fosse stata condivisa trasversalmente la scelta di chiedere di non applicare la previsione del “Milleproroghe” all’alluvione lucana.
“Una posizione – ha ricordato De Filippo – che abbiamo condiviso unanimemente anche nella riunione che facemmo coi capigruppo e i parlamentari di tutte le forze politiche il 7 marzo per coordinarci nell’azione nei confronti del Governo”.