L’Unità di crisi regionale sul Coronavirus ha incontrato martedì mattina alcuni componenti del Consiglio direttivo dell’Anci per approfondire, nel dettaglio, tutta le questioni legate alla gestione dell’emergenza.
“L’obiettivo comune – ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – è di fornire a tutti i cittadini, soprattutto agli anziani, il supporto necessario per evitare il più possibile i movimenti sul territorio. La nostra azione comune è fondamentale per agevolare le persone e le famiglie delle persone che sono in quarantena volontaria.
Evitare non significa vietare – ha specificato Bardi – ma considerato che non abbiamo altro tempo, dobbiamo tutti insieme vigilare sui comportamenti a rischio, sapendo che abbiamo il vantaggio di avere un territorio connotato dalla presenza di piccoli comuni. Ho chiesto ai sindaci – ha detto ancora Bardi – il massimo sforzo per organizzare servizi di recapito beni di prima necessità e farmaci, soprattutto rivolti alle persone anziane e ai cittadini con problemi di assistenza. Ciò in virtù del fatto che per le persone più a rischio e per tutti la regola principe è di non muoversi dal luogo di residenza per almeno quindici giorni. Una comunicazione uniforme e chiara – ha concluso Bardi – è essenziale per tranquillizzare la popolazione e per convincere i giovani a rimanere a casa”.
“Abbiamo avviato uno studio epidemiologico, prendendo a riferimento i dati della Lombardia, per avere indicatori utili a comprendere la possibile evoluzione del contagio in Basilicata, ha detto il coordinatore della Task Force regionale – Ernesto Esposito. Tale studio fornirà in anticipo suggerimenti utili su come ottimizzare l’assistenza sanitaria che ad oggi può contare su 60 postazioni di terapia intensiva, una metà delle quali deve essere resa disponibile anche per altre esigenze mediche. Contemporaneamente – ha aggiunto Esposito – stiamo censendo strutture utili per organizzare eventuali spazi di quarantena. Il recente provvedimento che limita la frequentazione degli ambulatori alle sole prestazioni essenziali – ha aggiunto Esposito – serve a recuperare personale sanitario per l’emergenza e a limitare la diffusione del virus nelle sale d’attesa.
“Alla luce dell’ordinanza emanata dal Questore per i controlli sugli spostamenti ai quali devono partecipare anche i vigili urbani – ha detto il presidente dell’Anci Salvatore Adduce – la chat in tempo reale istituita dalla Regione Basilicata e animata da tutti i componenti dell’Unità di crisi ci mette, sin da subito, nelle condizioni di scambiare informazioni utili su come orientarsi”. Tale chat è stato specificato nell’incontro sarà utile sia per le emergenze sanitarie sia per quelle amministrative.
Considerata inoltre la chiusura delle scuole si è anche valutata la possibilità di aumentare le corse dei pullman sui quali viaggiano molti lavoratori, al fine di garantire la sicurezza delle sedute. Chiarimenti sono stati forniti anche riguardo all’istituzione dei Centri Operativi Comunali, non strettamente necessari nei comuni dove non sui registrano positività.
Altra richiesta del Presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino ha riguardato la necessità di raggruppare e condividere i dati sulle quarantene volontarie raccolti dal numero verde regionale, dalla Protezione Civile, dai sindaci, dai medici. Questi dati, è stato osservato, potrebbero essere al momento incompleti e frazionati e dovrebbero essere raggruppati per comune di residenza delle persone coinvolte.
Al termine dell’incontro si è infine deciso di rinviare il previsto incontro con l’Anci al superamento dell’emergenza.