Caso Policoro: dibattito organizzato dal Prc


Quale futuro per Policoro dopo gli arresti eccellenti?”
Questo il tema del dibattito svoltosi nel centro jonico e organizzato da Ottavio Frammartino, autore del blog “La sinistra che fa la sinistra” e segretario regionale di Rifondazione Comunista.
Al tavolo dei relatori, oltre a Frammartino, l’avvocato Vincenzo Montagna, di Sinistra e Libertà, Antonio Di Sanza, consigliere comunale del Partito Democratico e Giambattista Parciante, segretario del locale circolo dell’Italia dei Valori.
L’incontro è stato voluto per discutere e riflettere su quanto accaduto lo scorso 13 gennaio, quando la Guardia di Finanza di Matera e Policoro, nell’ambito di un inchiesta della Procura materana su presunte irregolarità nella gestione di lavori per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica della cittadina ionica, ha posto agli arresti domiciliari tredici persone, tra amministratori pubblici e funzionari amministrativi del Comune di Policoro, professionisti ed imprenditori.
Indagati che sono tutti tornati in libertà, eccetto il primo cittadino della città jonica, Nicola Lopatriello, ancora agli arresti domiciliari.
Si è così scatenato un vero e proprio terremoto giudiziario e politico, sul quale, a tre mesi di distanza, Frammartino e gli altri relatori hanno voluto avviare una riflessione senza però, ha spiegato il segretario del Prc, “avviare processi in piazza perché le responsabilità penali devono essere stabilite nelle sedi opportune.
Noi vogliamo iniziare – ha aggiunto Frammartino – a costruire un’alternativa ed un progetto capace di dare una prospettiva nuova a Policoro”.
Nel successivo intervento Di Sanza ha sottolineato come i rappresentanti dello Stato in maggioranza avrebbero dovuto stupirsi di quello che è accaduto al comune, comportandosi di conseguenza, mentre Montagna ha evidenziato come tutta la maggioranza avrebbe dovuto prendere la via delle dimissioni per dare la possibilità di tornare alle urne in tempi brevi.
A conclusione Frammartino ha annunciato un nuovo dibattito pubblico, incentrato questa volta sull’inchiesta Toghe Lucane, accogliendo così l’invito del dottor Cannizzaro.
All’indomani del dibattito non sono mancate le polemiche.
Attraverso un comunicato stampa, l’amministrazione comunale di Policoro ha ritenuto “assurdi gli interventi, sia sul piano politico che giuridico, soprattutto di due dei quattro invitati alla tavola rotonda poiché si tratta di avvocati”. Invece il consigliere Pino Ferrara, relativamente all’intervento di Di Sanza, ha accusato il Pd di “non essere riuscito nemmeno a presentare una mozione di sfiducia in consiglio”.

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