Coronavirus: per edilizia, trasporti e turismo ricettivo in Basilicata si pensa già alla fase 2

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Il dipartimento regionale alle Infrastrutture e Mobilità sta lavorando in questi giorni per programmare le attività da mettere in campo quando la curva dei contagi da Coronavirus sarà in fase discendente.

Le azioni di rilancio riguarderanno tre settori prioritari: edilizia, trasporti e turistico ricettivo.

Lo annuncia l’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Basilicata, Donatella Merra.

“Con la partecipazione di ordini professionali, associazioni di categoria e imprese – spiega Merra- daremo vita al tavolo permanente sul settore edile nel quale discuteremo delle misure da adottare per sanare le piaghe di questo settore, rese ancora più delicate dall’emergenza Covid-19. Saranno analizzate azioni per rilanciare rapidamente l’edilizia, attraverso la riapertura dei cantieri e azioni immediate per il rilancio delle libere professioni. Tra queste: la riformulazione della normativa sui depositi sismici l.r. 38/97.  In questo momento di emergenza in cui è fondamentale rivolgere l’attenzione alle esigenze della comunità – aggiunge Merra – ho preferito rinviare l’esposizione della strategia che modificherà definitivamente il volto del settore dei trasporti, da anni minato da azioni irresponsabili e poco incisive. Anticipo solo che dopo l’emergenza vedrà definitivamente la luce una nuova stagione delle gare pubbliche. Abbiamo inoltre elaborato in queste ultime settimane – spiega Merra – direttive dipartimentali per l’avvio di una ricognizione che consentirà alle aziende turistico balneari di beneficiare, entro l’estate, dell’estensione delle concessioni demaniali marittime previste dalla legge 145/2018. Queste azioni, immaginate per la fase due dell’emergenza, saranno messe immediatamente in campo per approdare poi, in fase di definitiva ripartenza, a una riprogrammazione complessiva e radicale dei fondi nazionali ed europei, chiesta a gran voce anche ai tavoli dalla Conferenza Stato-Regioni. Ciò consentirà – conclude Merra-  di mettere mano, in tempi certi, a tutto il sistema infrastrutturale regionale sul quale abbiamo da tempo le idee chiare.”

 

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