Solo nell’ultimo anno sono costate almeno tre miliardi di euro e decine di morti le piogge intense che hanno provocato frane e alluvioni lungo tutta la penisola, dal Veneto alle Marche, dalla Toscana all’Abruzzo, dalla Basilicata alla Sicilia.
E’ quanto stima la Coldiretti, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, celebrata martedì, nel sottolineare che “in Italia i cambiamenti climatici in atto si manifestano con una maggiore frequenza degli eventi estremi con sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge”.
“Il vero problema dell’Italia – sostiene la Coldiretti -è l’alternarsi di periodi di grave siccità con quelli di pioggia intensa su un territorio reso fragile dal rapido processo di urbanizzazione”.
“Il progressivo abbandono del territorio e il rapido processo di urbanizzazione spesso incontrollata non è stato accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque ed è necessario intervenire per invertire una tendenza che, -conclude la Coldiretti – mette a rischio la sicurezza idrogeologica del Paese”.