Al via in Basilicata i progetti per il recupero delle eccedenze alimentari

spesa lucana

E’ stata pubblicata sulla home page del sito istituzionale all’indirizzo www.regione.basilicata.it la graduatoria dei progetti finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare e presentati nell’ambito dell’Avviso pubblico “Manifestazione di interesse – Sistema regionale di recupero ed eccedenze e non” approvato con delibera di giunta regionale lo scorso 23 ottobre.

Sono quattro le proposte progettuali candidate ai finanziamenti. Prevedono la realizzazione di quattro centri, distribuiti sul territorio regionale, per la raccolta e la distribuzione delle eccedenze alimentari, medicinali e altro, da distribuire alle persone in difficoltà.

Un Centro logistico eccedenze (Cle), cioè un punto fisico di raccolta, stoccaggio e smistamento,  sarà a servizio dell’Area territoriale della provincia di Matera (capofila è la Caritas diocesi di Matera Irsina), un Cle è previsto per la città di Potenza e paesi limitrofi (capofila l’Associazione di volontariato Io Potentino con l’arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico Nuovo), un centro a servizio dell’area territoriale Sud della Basilicata (capofila la Caritas diocesi di Tursi-Lagonegro) e,  infine, l’ultimo sarà a servizio dell’area  territoriale del Vulture Alto Bradano (capofila  Onlus Cestrim e Caritas diocesana Melfi, Rapolla e Venosa).

Le domande sono state ritenute ammissibili e saranno tutte finanziate grazie allo stanziamento di 270 mila euro attuato dalla giunta regionale nell’ultima seduta, in aggiunta ai 300 mila euro già disponibili con l’Avviso.

 

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