“Quando guardiamo il telegiornale, probabilmente non ce ne rendiamo veramente conto. Poi, quando questo maledetto virus arriva nel tuo paese, perché San Giorgio Lucano è il tuo Paese anche se non ci sei nato o se non ci vivi ma è lì che hai i tuoi cari, i tuoi amici, il tuo cuore, inizi a provare un travaglio interiore che non avresti mai e poi mai pensato di vivere”.
Inizia con queste parole il comunicato stampa di Pasquale Labollita, segretario dei Giovani Democratici di Policoro.
“Il contagio nella Casa di Cura per Anziani a San Giorgio Lucano – prosegue Labollita – è una di quelle notizie che ti fanno male e ti lasciano senza fiato. Un nuovo focolaio, si spera circoscritto, con 15 contagiati nella struttura e che colpisce la fascia più debole e vulnerabile della popolazione, ossia gli anziani.
Al momento, non possiamo fare altro che sperare che tutto si risolva il prima possibile e che tutto vada bene, per gli anziani, per gli operatori che vi lavorano e per la comunità tutta di San Giorgio Lucano.
Ma una cosa la voglio dire e la dirò finché avrò ossigeno nei polmoni: ci vogliono più tamponi!!!
Negli Ospedali, per il personale sanitario e parasanitario, nelle Case di Cura per Anziani, tra le Forze dell’Ordine, per tutti coloro che svolgono lavori a stretto contatto col pubblico.
Ci vogliono tamponi con cadenza periodica su tutte le categorie citate, senza dover aspettare che scoppino dei nuovi focolai ove, poi, dover mettere la fantomatica e poco efficace “pezza”. Occorre una nuova strategia con un programma ben chiaro affinché tutte le fasce di popolazione più esposte al contagio abbiamo la certezza di essere sottoposte periodicamente a tampone. Per la sicurezza di queste categorie e per la sicurezza di tutta la comunità.
Ad oggi, i tamponi effettuati rappresentano meno dell’1% circa della popolazione lucana, a fronte di percentuali ben più alte delle altre regioni e malgrado la popolazione lucana abbia numeri nettamente più bassi rispetto alle altre regioni italiane. Non ci sono i soldi? Prendiamoli, anzi, pretendiamoli dalle compagnie petrolifere che devastano il nostro territorio. Mancavano i tamponi e i reagenti? Ieri, dalla Protezione Civile sono arrivati 21mila tamponi e reagenti. Usiamoli immediatamente ma con una chiara ed oculata strategia, in modo da scovare anche gli asintomatici che rappresentano la vera bomba ad orologeria di questa maledetta pandemia.
Non ci culliamo dei numeri relativamente bassi e non ci culliamo che abbiamo avuto, per un sol giorno, zero contagi in Regione. Prima di pensare ad una eventuale fase 2 dell’emergenza, dobbiamo impedire che episodi come quelli di San Giorgio Lucano e di Tricarico si possano ripetere. E per impedirli, prima che scoppi l’ennesimo incendio, è necessaria una strategia chiara ed efficace con tamponi a tappeto e a cadenza periodica per tutte le categorie più esposte al contagio.
Fate presto!!!”