E’ in lento ma costante miglioramento la situazione nelle zone del Metapontino colpite dall’ondata di maltempo di martedì scorso.
I fiumi stanno lentamente tornando nei loro letti, lasciando un paesaggio fatto di fango e distruzione, soprattutto nelle colture d’eccellenza della costa jonica lucana.
La situazione più critica resta sempre a Metaponto, dove la contemporanea esondazione di Bradano e Basento ha messo in ginocchio una vasta area, colpita letteralmente al cuore.
Numerose le famiglie residenti in contrade rurali e costrette ad abbandonare le proprie case; per loro è stata allestita una tendopoli nei pressi delle Tavole Palatine, vicino alla sede del museo di Metaponto.
Intanto, accanto al lavoro incessante di Vigili del Fuoco, Carabinieri, polizia, Corpo Forestale, Protezione Civile e volontari, mercoledì mattina è arrivato anche il sostegno dell’esercito, come richiesto del Prefetto dl Matera, Francesco Monteleone.
Un contingente dl 30 uomini del VII Reggimento Bersaglieri di Bari e di 36 uomini dell’Xl Genio di Foggia ha avviato interventi mirati al monitoraggio e al ripristino delle condizioni di normalità.
A breve arriverà anche la Croce Rossa.
Restano ancora i disagi lungo le principali arterie stradali che attraversano la provincia di Matera.
Ancora chiusa al traffico la statale 106 Jonica tra Metaponto e Ginosa per l’esondazione del Bradano, così come sono chiusi al traffico i sottopassi per la statale 407 Basentana, interdetta anch’essa al traffico all’altezza di Calciano, per il crollo di un pilone del viadotto “Calciano 2”.
Rallentamenti sono segnalati anche sulla statale Valdagri, in territorio di Montalbano Jonico.
Disagi anche sulla linea ferroviaria, ancora bloccata nel tratto Metaponto – Ginosa e tra Ferrandina e Salandra.
Il servizio è assicurato da corse sostitutive.
Un intero territorio cerca di tornare alla normalità, sperando che non ricominci a piovere.
ULTIM’ORA: Riaperti i sottopassi che collegano la statale 106 Jonica alla statale Basentana, in precedenza chiusi per allagamento.