Maxi operazione della Guardia di Finanza di Cosenza contro il caporalato in Calabria e Basilicata.
Oltre 300 finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, con l’ausilio di militari dei Reparti di Catanzaro e Crotone, stanno dando esecuzione, tra le province di Cosenza e Matera, ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Gip di di Castrovillari, Luca Colitta, su richiesta del pm Flavio Serracchiani, a carico di 60 persone, indagate per associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il cosiddetto “caporalato” e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sequestrate anche 14 aziende agricole tra Calabria e Basilicata.
L’operazione, denominata “Demetra”, è scattata alle prime luci dell’alba e ha portato, secondo quanto si apprende, all’arresto di 52 persone, 14 in carcere e 38 ai domiciliari; per altre otto persone é stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Delle 14 aziende agricole sequestrate, 12 si trovano in Basilicata e due in provincia di Cosenza.
I particolari dell’indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 di mercoledì 10 giugno 2020, presso la sede del Comando Provinciale Guardia di Finanza Cosenza.
“Grazie a chi ha realizzato questa imponente operazione contro il #caporalato in Calabria. Si tratta di un colpo durissimo. Continueremo a lavorare per estirpare questo male”. Così il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno commenta l’operazione contro il caporalato della Guardia di Finanza di Cosenza.