“Il Presidente Bardi, in Consiglio, relazioni immediatamente sulla questione degli immigrati risultati positivi al covid e trovati nei centri di accoglienza di Potenza e Irsina. Per la tutela dei lucani, non possiamo tollerare ulteriormente il populismo”.
Lo scrivono, in una nota stampa congiunta, i consiglieri regionali di minoranza Luca Braia e Mario Polese di Italia Viva, Roberto Cifarelli e Marcello Pittella del Partito Democratico, Carlo Trerotola di Prospettive Lucane.
“Concordiamo con la condotta che il Presidente Bardi sta assumendo in queste ore insieme ai Prefetti di Potenza e Matera per impedire ogni spostamento dai centri – proseguono i consiglieri – e di chiedere al Governo di monitorare e controllare, indistintamente, tutti i flussi degli arrivi nel Sud Italia e nell’intero Paese. Bene che siano fatti prima che entrino nel territorio Regionale.
Contestualmente, ci piacerebbe che tale decisione fosse ufficialmente comunicata ai Consiglieri della sua maggioranza i quali, senza informazioni, dati e senza alcuna cognizione di causa, si sono avventurati nel proporre al Consiglio la discussione di una mozione finalizzata a “chiudere i centri di accoglienza”.
Il tutto ignorando quasi competenze, modalità e effetti connessi a una decisione di tale portata, che andrebbero a cascata ad influenzare gli spostamenti, le procedure burocratiche e legislative, responsabilità e conseguenze di ogni tipo.
Non si possono presentare mozioni a questa velocità, vanno fatte adeguate valutazioni, rispetto alle quali chiediamo l’immediata relazione in assise anche dell’Assessore alla Sanità Leone.
La strumentalità delle posizioni e degli attacchi ingiustificati rivolti spesso dalla maggioranza a noi consiglieri di opposizione e, in particolare, quella di oggi del Consigliere Zullino, provocano reazioni a volte forti come quella assunta dal collega Perrino, stigmatizzata dal presidente Cicala che ha rinviato a domani la seduta.
Reazioni che sono la conseguenza di una modalità della maggioranza di centro destra a trazione Lega nell’affrontare temi delicatissimi come quelli della salute e della sicurezza dei cittadini, brandendo la clava del qualunquismo, con poca sostanza e consapevolezza dei ruoli e delle funzioni che si svolgono. Dimenticando che al Governo della Regione ci sono proprio loro, e non altri, e che prima di parlare e decidere bisogna sapere, conoscere e valutare.
Al Presidente Cicala chiediamo, infine, di assicurare prima dell’inizio del consiglio, su questo tema, una relazione dettagliata da parte del Governo Regionale riguardo l’accaduto, per valutare tutte le possibili azioni da mettere in campo. Non servono a nessuno generiche prese di posizione che non dicono nulla e che alimentano solo odio verso le persone minando la credibilità della politica lucana tutta, per soddisfare spesso istinti che la rappresentanza di una comunità come la nostra dovrebbe mantenere a bada e soprattutto sempre fuori dall’assise regionale”.