Un viaggio che si sviluppa lungo i fantomatici 700 km di cultura di cui è infarcita questa retta via, attraversando dunque quattro stati, Italia, Albania, Macedonia del Nord e infine Bulgaria, passando per mare e terra, scoprendo usi e costumi delle popolazioni locali, svelando paesaggi, raccogliendo testimonianze, tra i sapori e i saperi dei luoghi visitati. Una sfida quella di Donato Vena e della carovana che lo segue: riuscire a piantare un paletto o tirare il filo rosso della cultura che unisce popoli diversi in otto punti lungo questo viaggio dai quali passa la retta via della cultura. Tra questi per esempio il parlamento albanese come anche un vasto campo della Bulgaria, dove per segnare il tracciato si è dovuto ricorrere ad un aratro antico tirato da un cavallo. Fino al finale a sorpresa.
A fare da collante tra gli Stati attraversati sono la musica, i balli folk e le tradizioni religiose, all’insegna di un concetto di cultura che passa necessariamente anche attraverso la tradizione popolare.
Dato l’interesse culturale, il docufilm ha ottenuto il patrocinio: della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Plovdiv 2019, Comuni di Matera, Reggio Emilia e Modena, Regioni Basilicata ed Emilia Romagna e un riconoscimento dal Ministro della Cultura on. Dario Franceschini che ha definito il nostro lavoro: “Il viaggio che avete compiuto attraverso la Puglia, il mare Adriatico, l’Albania e la Macedonia del Nord fino alla Bulgaria rende concreto il legame tra le due Capitali europee della cultura 2019, una storia di umanità e di rapporti che simboleggia l’essenza stessa del nostro essere europei”.