La tempesta giudiziaria scoppiata al comune di Policoro, con gli arresti domiciliari del sindaco Nicola Lopatriello e dell’assessore ai Lavori Pubblici Cosimo Ierone, arriva in un momento delicato per la tenuta dell’amministrazione comunale della cittadina jonica.
Proprio in questi giorni, infatti, era attesa la conclusione della verifica all’interno della coalizione di centrodestra, con la nomina dei tre assessori mancanti in giunta.
Una nomina particolarmente dibattuta, tra il sindaco propenso ad aprire al centro, con una probabile apertura ad un consigliere di minoranza, e l’asse Popolo delle Libertà – Città Nuova, pronto anche a sfiduciare il sindaco pur di riportare la giunta alle posizioni iniziali. Come annunciato nel documento ufficiale presentato congiuntamente pochi giorni fa, in cui hanno rivendicato la visibilità conquistata durante le elezioni comunali, altrimenti, si legge nel documento, chiederanno la fiducia in consiglio.
Adesso l’inchiesta della magistratura ha sparigliato le carte. Poiché Lopatriello non può momentaneamente esercitare i suoi poteri, l’incarico del sindaco sarà ricoperto dal vice Rocco Leone, che si occuperà della gestione comunale.
La prima matassa da sbrogliare sarà quella relativa alla nomina della giunta, che al momento è ridotta a soli tre elementi, compreso il vicesindaco. Tre elementi che non rappresentano, però, la maggioranza dell’esecutivo, composto in totale da sette persone. Come si comporterà Leone? Quali scelte metterà in campo? Gli occhi del Metapontino sono tutti su Palazzo d’Ercole.