Più che soddisfacente il bilancio dell’attività svolta nel 2010 dalla Polizia di Stato in provincia di Matera. Un’attività che ha permesso alla città dei Sassi di collocarsi al quarto posto della speciale classifica redatta dal Sole 24 Ore per quanto riguarda ordine pubblico e microcriminalità.
I dati sono stati presentati dal questore di Matera, Gianfranco Bernabei, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche i dirigenti Luisa Fasano e Sandro Rosato.
Centotrentotto le persone arrestate durante l’anno appena conclusosi, mentre 710 sono state denunciate a piede libero.
Diverse le operazione di rilievo condotte nel corso del 2010.
Sicuramente il fatto più eclatante è stato l’omicidio di Anna Rosa Fontana, la trentottenne assassinata alla vigilia dell’Immacolata dall’ex convivente, immediatamente arrestato dalla Polizia. Tre gli omicidi verificatisi nell’anno, un dato che ha interrotto un lungo periodo di tranquillità, in cui non ci sono stati fatti di sangue.
Per quanto riguarda il Metapontino, nel corso della conferenza è stato ricordato l’arresto, nel gennaio scorso, di un pluripregiudicato, per tentata estorsione nei confronti dei titolari di un’impresa edile che opera nella fascia jonica. E, a marzo, l’arresto di una donna e un uomo, per aver appiccato un incendio all’interno di un camping di Metaponto.
Sempre relativamente alla costa jonica lucana, nel 2010 non ci sono stati altri casi di reati gravi. La soglia di attenzione resta comunque alta, per evitare che fenomeni presenti nelle regioni limitrofe e verificatisi negli scorsi anni possano arrivare anche in riva allo Jonio. Importante è la collaborazione della gente: il Questore ha sottolineato come in provincia di Matera non esistano fenomeni omertosi ma la gente sia pronta a denunciare qualunque malessere.
Notevole è stato inoltre l’impegno della Questura per garantire l’ordine pubblico nelle numerose manifestazioni svoltesi a Matera e provincia, ultime in ordine di tempo quelle degli studenti contro la Riforma Gelmini e quelle organizzate in difesa dell’Ospedale di Tinchi.
Hanno riscosso successo le tante iniziative promosse per recepire le istanze di sicurezza dei cittadini e promuovere uno spirito di collaborazione tra la gente e le forze dell’ordine. Tra queste si ricordano i progetti “Vittima di reato, cosa fare”, “Domenica, questure aperte”, “Agenda Passaporto” e la campagna contro i botti illegali. E proprio quest’ultima campagna ha avuto un buon riscontro, visto che, in occasione del Capodanno, in provincia di Matera ci sono stati solo tre feriti lievi per i botti, dato in controtendenza rispetto alla situazione nazionale.
“E’ un bilancio positivo – ha spiegato Bernabei – risultato di una efficacia sinergia con le altre forze dell’ordine, del buon rapporto con la popolazione che sono valse a Matera primati nazionali nel settore dell’ordine pubblico. E per il 2011 lo sforzo è migliorarci ancora, con l’aumento dei controlli su tutto il territorio per rendere ancora più efficace l’azione di prevenzione e far crescere il rapporto di collaborazione con la gente”.