Gli ospedali da campo donati dal Qatar all’Italia e trasferiti dal Governo italiano in Basilicata e in Veneto saranno completati nell’arco di un mese con tutte le attrezzature necessarie e diventeranno sia strutture Covid per ospitare pazienti sia per effettuare tamponi tramite metodologia cosiddetta “drive in”.
E’ uno dei diversi temi affrontati dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in serata alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, del direttore generale, Ernesto Esposito, e dei responsabili delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie lucane.
In merito alle strutture del Qatar, che saranno operative a Matera e a Potenza, il presidente Bardi ha chiarito che inizialmente dovevano essere completate a spese del paese arabo che le aveva donate. “Per varie ragioni questo non è accaduto – ha aggiunto Bardi – e pertanto ci siamo rivolti nei giorni scorsi al ministro Speranza che ha trovato immediatamente le risorse utili per dotare le strutture di tutte le strumentazioni necessarie”.
La Regione Basilicata si è anche ovviamente posta il problema della dotazione adeguata di medici ed infermieri. “A tal proposito – ha aggiunto Bardi – abbiamo chiesto a livello centrale di dotarci di adeguato personale considerato che la Basilicata, al momento, diversamente da molte altre regioni, non ha una facoltà di medicina da cui attingere. Il governo ha già predisposto i bandi e nel frattempo sono attesi a Matera 52 nuovi infermieri, 5 tecnici e alcuni biologi”.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti il presidente ha anche annunciato alcune importanti novità in relazione al numero dei tamponi.
“Attualmente eseguiamo circa mille tamponi al giorno, ma l’obiettivo è quello di arrivare subito a 2000 al giorno e poi, fra un mesetto, a 3 mila tamponi al giorno. Per quel che riguarda i test rapidi abbiamo chiesto a livello centrale di poterne effettuare mille al giorno per i prossimi 3 o 4 mesi”.
I tamponi vengono effettuali a tutto il personale scolastico, ai pazienti e al personale delle rsa, a tutto il personale medico ed infermieristico. Attualmente vengono processati in 5 strutture: Azienda ospedaliera San carlo, Ospedale Madonna delle Grazie, a Venosa, al Crob di Rionero e all’Istituto zooprofilattico di Foggia. “Siamo inoltre in attesa – ha continuato Bardi – di ricevere un’attrezzatura che ci consentirà di effettuare tamponi in numero molto più elevato. Si tenga presente che la Basilicata è la regione con il più alto numero di casi testati per ogni singolo positivo”.
Il presidente Bardi, inoltre, ha chiarito che al momento “non sono previsti cali delle prestazioni sanitarie nelle strutture lucane”.
In merito alla comunicazione della situazione Covid-19, il presidente ha annunciato che da domani la Task Force alle ore 11 trasmetterà le notizie video aggiornate a quel momento. Gli stessi contenuti saranno poi diramati alla stampa come sta attualmente accadendo. In merito alla organizzazione della Task Force “ho disposto che due volte la settimana ci sarà una riunione che presiederò e alla quale parteciperanno anche i direttori sanitari e i rappresentanti delle strutture sanitarie di supporto. Inoltre, stiamo per istituire un team rapido di supporto presso l’Asm e l’Asp”.
Per quel che riguarda i vaccini antinfluenzali, Bardi ha ribadito che la dotazione attuale è di 74 mila dosi e che saranno raddoppiate nei prossimi giorni.
“Attualmente – ha concluso Bardi – non siamo in una condizione di emergenza tale da richiedere misure ancora più restrittive. Se dovessimo raggiungere il tracciamento di circa 1.200 tamponi positivi al giorno, vedremo quali misure adottare. La Basilicata è la regione che già nel mese di luglio si era dotata di un piano Covid 19. E anche per questo oggi siamo pronti a gestire questa nuova difficile situazione”.