I Carabinieri del Comando Stazione di Nova Siri Scalo, nel corso di un servizio di pattuglia finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed in particolari di quelli contro il patrimonio, hanno tratto in arresto G. G., classe 1985, in flagranza dei reati di violazione di domicilio aggravata dalla violenza alle persone e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Giovedì scorso, alle ore 20.30 circa, la pattuglia, impegnata nel comune di Nova Siri Scalo in mirati controlli finalizzati alla prevenzione dei furti in abitazione, è stata allertata dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Policoro in ordine ad una aggressione subita da due coniugi da parte di un soggetto in evidente stato di ebbrezza alcolica.
Gli operanti si sono recati immediatamente presso l’abitazione segnalata, sita nel centro della frazione jonica, dove, pochi minuti prima del loro arrivo, l’arrestato, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, si era introdotto contro la volontà espressa dei proprietari, spintonando la padrona di casa contro un muro nei pressi della porta d’ingresso dell’immobile e minacciando l’altro coniuge, allorquando, richiedendo del vino, era stato invitato ad allontanarsi. Il qualificato e rapido intervento della pattuglia capeggiata dal Comandante della Stazione di Nova Siri Scalo ha scongiurato il peggio.
Tuttavia il giovane, all’invito dei militari di seguirlo in caserma, ha opposto fermo rifiuto e li ha spintonati proferendo al loro indirizzo frasi minacciose, quindi opponendo resistenza mentre stavano compiendo un atto del loro ufficio.
Pertanto, in considerazione della condotta tenuta dal ventisettenne, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto nella flagranza dei sopra citati reati concludendo le operazione alle 02.00 di notte con la traduzione dell’arrestato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Annunziata Cazzetta.
L’arresto è stato convalidato venerdì dal giudice monocratico penale del Tribunale di Matera che ha applicato al soggetto la misura cautelare degli arresti domiciliari in forza della sua specifica recidività, essendosi reso autore di altri due) episodi di resistenza a pubblico ufficiale nel solo 2012.