Focus sull’impianto di biometano previsto in contrada Pizzica organizzato dal Pd di Bernalda e Metaponto

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Si è tenuto su piattaforma web il secondo incontro interpartitico di centro sinistra sull’Ambiente, con un focus di approfondimento sull’impianto di Biometano previsto in contrada Pizzica a Bernalda, per seguirne l’iter burocratico in corso e definire linee condivise di indirizzo politico.

A darne notizia, attraverso un comunicato stampa, è il segretario del circolo del Partito Democratico di Bernalda e Metaponto Enzo Piccinni.

“L’attenta e interattiva partecipazione dei rappresentanti delle forze politiche e associazionistiche locali – si legge nella nota – ha dato prova della sentita necessità di confrontarsi sui temi importanti di interesse pubblico ed in particolare del nostro territorio. Così come riportato dalla consigliera comunale Enza Bonelli, abbiamo avuto riscontro della chiusura dell’iter procedurale avviato dalla ditta Bernalda Biometano srl, così con la pubblicazione della prima determina del 2021 l’Amministrazione Comunale, a distanza di un anno, ha concluso il procedimento con esito negativo per mancato accoglimento delle osservazioni proposte dalla ditta proponente. Si prende atto così della conferma della linea politica annunciata nei mesi scorsi dal sindaco Domenico Tataranno. La discussione tra i partecipanti moderata dalla vice segretaria Franca Digiorgio si è spinta però ben oltre una semplice presa d’atto e, come sottolineato dall’assessore Antonella Marinaro, il tema dei rifiuti è una problematica che interessa tutti i campi della vita umana, da quello economico a quello sociale, senza dimenticare la salute dei cittadini, ragione per cui è in esame uno studio mirato che chiarisca le cause di alcune patologie eccessivamente ricorrenti sul nostro territorio. La continua evoluzione del sistema economico e sociale, sta da tempo modificando le nostre vite, le nostre scelte sull’utilizzo e le tipologie dei beni di consumo, producendo anche effetti devastanti per l’ambiente naturale, il territorio ed il suo assetto insediativo.

Ma è in tale ottica che deve considerarsi di fondamentale importanza la pianificazione, come precisato dall’arch. Anna Lacanfora dei Verdi, quale strumento chiave ed indispensabile per quanto concerne il governo e la governance delle dinamiche e delle politiche territoriali. La piena soddisfazione del segretario di circolo del PD di Bernalda, Enzo Piccinni, per l’andamento della discussione è stata ulteriormente rafforzata dagli interventi del prof. Salvatore Arpaia e del geol. Gregorio Giannini, con cui hanno espresso la disponibilità a proseguire i focus di approfondimento e supportarci con le loro competenze e professionalità per delineare delle linee di indirizzo politico che, lontano da forme inefficaci di negazionismo tout court, offrano invece adeguati spunti riflessivi e ipotesi che rendano maggiormente compatibili le scelte di uso e governo del nostro territorio con le risorse ambientali ed il patrimonio storico-archeologico esistenti. Deve essere un impegno comune acquisito dagli ambiti istituzionali che lo smaltimento dei rifiuti e la produzione di energia non possono prescindere dall’esigenze di tutela e salvaguardia del territorio. La programmazione di livello sovracomunale settoriale del ciclo dei rifiuti deve allinearsi con gli strumenti di pianificazione territoriale locale, nel tentativo di individuare soluzioni adeguate ad una più corretta gestione del problema. La crisi energetica degli ultimi tempi ha reso sempre più stringente la necessità di realizzare diffusamente sistemi impiantistici di recupero e trattamento, da affiancare allo sviluppo della raccolta differenziata ed alla produzione di energia alternativa, ma ciò deve indurci a ridefinire obiettivi e impegni, per rispondere alle diffuse esigenze di individuare forme e sistemi più efficienti, senza tralasciare la sostenibilità e compatibilità ambientale e quindi, un’adeguata localizzazione. Per concludere, il riscontro unanime di non ritenere ammissibile rincorrere l’emergenza, soprattutto quanto questa può essere ricorrente, e di riaggiornarsi per rendere concreto questo primo focus di approfondimento sull’ambiente, ha offerto lo spunto di aggiungerà un nuovo e rilevante tema diffusosi in questi giorni sulla individuazione dei siti nazionali per lo stoccaggio delle scorie nucleari”.

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