Il concorso social della Direzione Regionale Musei Basilicata, “BASILICATA MUSEUMS SUPERLEAGUE” è arrivato alla finalissima. A contendersi il titolo sono due straordinari reperti riconducibili alla sede espositiva di Palazzo ducale di Tricarico e al Museo archeologico della Siritide di Policoro. Le operazioni di voto si concludono oogi 3 luglio alle ore 12:00. La sede espositiva di Tricarico gareggia con una placca figurata in ambra del V sec.a.C. (alt. cm 13), proveniente dalla tomba di una donna del locale ceto ’emergente’, scavata a Tricarico in loc. Serra del Cedro. Sulla faccia anteriore della placca, che costituiva il pendente di una cintura, è stata intagliata una figura femminile stante che sorregge sul fianco un personaggio maschile di aspetto giovanile, ma di taglia non di molto minore, il quale compie il gesto di toccarle il seno. Questo gesto contraddistingue una serie di raffigurazioni di tipo materno di varia provenienza e accanto ai personaggi alati allusivi alla “salvezza”, ci consente di annoverare le figure femminili colte nella loro precipua funzione di garanti della continuità della specie.
Il Museo della Siritide, invece, ci propone un rilievo in marmo pentelico, databile tra la seconda parte del III sec. e gli inizi del II sec. a.C. Vi è raffigurata una scena di libagione all’interno di un antro, che presenta chiari riferimenti alla sfera dionisiaca. In base alle valutazioni sullo stile e a quelle sul contesto di rinvenimento è stato ipotizzato che si possa trattare di un rilievo votivo esposto in origine in un luogo di culto dedicato a Dioniso e in un secondo momento, forse, riutilizzato in una delle dimore signorili della nuova classe dirigente filoromana di Eraclea Per dare la vostra preferenza basterà lasciare una reaction sotto le due immagini sul profilo facebook della Direzione Regionale Musei Basilicata (no gif o stikers nei commenti, non scrivete nei commenti, tutte queste cose non saranno prese in considerazione!!!). Se vorrete votare per la placca di Tricarico utilizzate il 
cuore (love), mentre per il rilievo in marmo pentelico con libagione la 
faccina a bocca aperta (Wow).
