Bernalda: Tiziana Viggiano si dimette da Capogruppo consiliare. Insieme Bernalda e Metaponto: “Si è aperta la crisi”

Sicuramente sarà un caldo Ferragosto, quello che vivrà il Consiglio comunale di Bernalda, tramortito dalla rinuncia delle deleghe della consigliera Tiziana Viggiano che ha attraverso una pec inviata al Sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, rinunciato al ruolo di capogruppo in consiglio di maggioranza.

Ad annunciare le dimissioni lo stesso sindaco attraverso la sua pagina social.

‘In data odierna- scrive Tataranno- è pervenuta una pec da parte della consigliera Viggiano Tiziana che recita testualmente:

“con la presente rimetto nelle mani del sindaco tutte le deleghe consiliari a me conferite e dimettermi dal ruolo di capogruppo del gruppo Uniamoci per Bernalda e Metaponto.
Le motivazioni sono da riferirsi ad una incompatibilità di visione e di scelte politiche e amministrative.
In rispetto di tutti i cittadini che mi hanno votata manterrò il ruolo di consigliere comunale che continuerò a svolgere con impegno e dedizione, seppur al di fuori del gruppo di maggioranza”.

Il gruppo di maggioranza, preso atto della suddetta comunicazione, ringrazia la consigliera per il lavoro svolto e conferma il proprio impegno totale per il governo della città.

Consci che le sfide che ci attendono non meritano alcuna esitazione, rinnoviamo la nostra determinazione a fronteggiarle a testa alta, non facendo mai mancare l’onestà e la lealtà nei confronti di tutta la cittadinanza.”

Dopo alcuni giorni dalle dimissioni, il gruppo di minoranza “Insieme Bernalda e Metaponto” chiede con un comunicato un consiglio comunale urgente per chiarire la situazione venutasi a creare tra le fila della maggioranza.

Di seguito il comunicato:

SI DIMETTE IL CAPOGRUPPO DI MAGGIORANZA: E’ CRISI POLITICA

“La sera del 10 agosto scorso abbiamo appreso delle dimissioni dal ruolo di capogruppo del gruppo Uniamoci per Bernalda e Metaponto della consigliera di maggioranza Tiziana Viggiano che, contestualmente, ha rimesso nelle mani del sindaco tutte le deleghe consiliari conferitele. La notizia, a dir poco esplosiva e dirompente, è stata relegata ad un post telegrafico, pubblicato impropriamente sul profilo Facebook personale del primo cittadino, al pari di un’informazione di servizio.

Il sindaco tenta di fare passare in secondo piano un evento di enorme rilevanza politica: la consigliera in questione era il capogruppo di maggioranza, un ruolo di cerniera, di sintesi, una figura di primo piano che ha il compito di interpretare e riportare il pensiero dell’intera amministrazione. 

Questa mattina abbiamo inviato una nota con la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale urgente, poiché riteniamo che la consigliera Viggiano e il sindaco debbano esporre rispettivamente le motivazioni dettagliate ed i risvolti politici di tale evento, che i consiglieri e i cittadini tutti hanno il diritto e il dovere di conoscere fino in fondo. 

Nel frattempo vorremmo esprimere e sottoporre ai cittadini alcune riflessioni. 

Le motivazioni addotte dalla Viggiano sono genericamente da riferirsi, come si evince dalla nota, ad una “incompatibilità di visione e di scelte politiche e amministrative”. Tuttavia, come ben sappiamo, sin dall’inizio la consigliera ha accettato l’incarico di capogruppo di una coalizione formata prevalentemente da consiglieri di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia), guidata da un sindaco della Lega. Quindi cosa è cambiato rispetto all’inizio? C’è stata forse la volontà di prendere le distanze da un’amministrazione che, nel frattempo, è diventata chiaramente di destra, vista l’adesione di vari consiglieri al partito del sindaco? 

Il gesto, inoltre, è stato immediatamente successivo all’approvazione del bilancio, che pure la capogruppo aveva votato favorevolmente. Potrebbe essere intervenuta, dunque, una presa di coscienza dell’inefficienza dell’azione politica rispetto al programma iniziale?

Nella nota si dice che la Viggiano, in rispetto di tutti i cittadini che l’hanno votata, manterrà il ruolo di consigliere comunale che continuerà a svolgere con impegno e dedizione, seppur al di fuori del gruppo di maggioranza. Nascerà allora un nuovo gruppo di opposizione rappresentato dalla consigliera? 

Di certo la scelta apre una crisi politica. La maggioranza è ancora coesa? I consiglieri che hanno sensibilità e “visioni” politiche diverse come si pongono rispetto a questo evento? Ci attende una nuova stagione di trasformismo o il prossimo capogruppo riuscirà a tenere tutti uniti? 

Certamente la decisione della ex capogruppo, che si vuole quasi far passare sotto silenzio, è stata sofferta e proprio per questo dovrebbe spingere tutti i consiglieri di maggioranza a riflettere su quanto le motivazioni che due anni fa li hanno spinti a sposare il progetto politico di Tataranno siano ancora valide.

In attesa dei chiarimenti che la maggioranza dovrà fornirci in Consiglio Comunale, auguriamo a tutti i cittadini un buon Ferragosto. “

Infine, è la stessa Tiziana Viggiano attraverso un comunicato a spiegare le motivazioni della sua scelta.

Di seguito il comunicato della consigliera Viggiano:

Comunicato Stampa:

Chiarezza e trasparenza sulle mie dimissioni da Capogruppo Consiliare di Maggioranza

“Avrei voluto aspettare il consiglio comunale per argomentare più lungamente le ragioni che mi hanno spinto a non essere più il capogruppo di maggioranza e a rimettere nelle mani del sindaco di Bernalda le mie deleghe. Purtroppo, per evitare che il silenzio venga riempito di parole non mie, anticipo quelle che sono state le ragioni che mi hanno portato a questa decisione.
Innanzitutto la non comune visione politica e la mancanza di una programmazione amministrativa.

Mi sono ritrovata a lavorare in una compagine che più andava avanti e più non credeva nel suo stesso programma elettorale, soprattutto nel settore turistico e culturale, che potrebbero essere il vero volano del nostro territorio, le visioni sono diventate completamente diverse.

La scarsa partecipazione di gran parte dei consiglieri alle riunioni e agli incontri è stata per me avvilente e demotivante, credo che la carenza di interesse da parte loro a lungo andare sia stata dovuta, probabilmente anche alla mancata condivisione di molte iniziative e decisioni relative ai vari assessorati, che spesso venivano tenute “segrete” fino alla pubblicazione sui social o sui canali ufficiali.
Purtroppo con le dimissioni degli assessori da consiglieri – dimissioni “richieste” dal sindaco – si è creato da subito un clima di caos e confusione dei ruoli. Gli assessori sentendosi depotenziati dal loro ruolo in consiglio comunale, spesso si sono guardati bene dal condividere decisioni importanti prese della giunta. Inoltre alcuni consiglieri con delega – sottoscritta compresa – hanno lavorato e si sono impegnati travalicando molte volte il confine del loro rapporto di mera collaborazione con l’assessore di riferimento.

Negli ultimi tempi ho dovuto accettare decisioni che non ho condiviso: prima tra tutte il costo esoso relativo al manager culturale che curerà il dossier di Capitale della Cultura, candidatura per cui mi sono battuta e impegnata.
La candidatura è importante più per il percorso da fare per promuovere il territorio, che per la stessa improbabile ma auspicata vittoria, ecco perché avrei voluto far seguire il progetto ai dipartimenti dell’UNIBAS della Basilicata, con i quali avremmo potuto stipulare una convenzione, invece si è preferito seguire la strada della megalomania, senza pensare ad una visione più ampia e senza coinvolgere i vari clusters turistici territoriali.

A proposito del Bilancio, l’ultimo consiglio comunale è stato “imbarazzante”, cito solo una lacuna ma ve ne erano tante: mancava il capitolo sulla cultura, gravissimo in vista della candidatura, e questo è sintomatico di una mancanza di programmazione a breve e a lungo termine.

La verità è che ogni cosa in questa amministrazione è stata sempre fatta in maniera improvvisata, frettolosa, lacunosa e molto spesso si è lavorato per “urgenze”.

In vista di tutto quello che purtroppo ancora può accadere e che non deve assolutamente vedermi, per rispetto dei cittadini, inerme spettatrice, ho deciso di uscire dal gruppo di maggioranza per far sentire la mia voce nell’assise del consiglio comunale al di fuori di logiche, compromessi e condizionamenti di ruoli.

Sono fiera di essere stata eletta consigliere comunale ed il mio ruolo continuerà ad essere quello di rappresentare gli interessi della comunità.
Sono anche fiera di tutto quello che sono riuscita a fare in questi due anni, sia in ambito culturale, sociale e sia per quanto riguarda l’apertura dell’asilo nido, che penso sia una delle cose migliori che questa amministrazione abbia fatto.
Continuerò a seguirlo da vicino e a vigilare che possa essere sempre un servizio importante ad appannaggio della famiglia e soprattutto delle donne.
Confido che Bernalda e Metaponto, che sono state da sempre le mie uniche priorità, capiscano che si tratta di una scelta emotivamente difficile che ha fatto appello sia al mio senso di coerenza politica ma soprattutto di rispetto per tutti i cittadini.
Faccio i miei in bocca al lupo alla maggioranza e spero di continuare con alcuni di loro un rapporto di collaborazione costruttivo.
Al sindaco ho già dato in forma privata i miei feedback sul suo percorso politico …
Spero vivamente che il mio gesto possa servire da sprone per un cambiamento positivo e non distruttivo.
Michela Murgia, scrittrice da poco scomparsa, sosteneva :
“facci essere scomodi, perché solo stando scomodi possiamo rendere il mondo migliore e creare quello che ancora non c’è….”
Da oggi sarò sicuramente più scomoda ma avrò la speranza di un nuovo inizio che purtroppo ancora non c’è stato. Grazie Bernalda e grazie Metaponto ci sono e ci sarò sempre…il mio lavoro per il mio territorio continua!”

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