Fronte comune di Puglia, Basilicata e Calabria per difendere il mare. Molteplici le adesioni di istituzioni, associazioni e scolaresche in vista della manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale della città di Policoro.
Per lunedì prossimo, 17 dicembre, per dire “no alle trivelle sul mar ionio”. a confermare la propria presenza, tutte le amministrazioni comunali delle tre regioni che si affacciano sullo ionio, che hanno accolto l’appello del primo cittadino di Policoro, rocco leone, per esprimere il proprio dissenso sulla richiesta della Shell e di altre multinazionali di trivellare i fondali marini del golfo di Taranto.
“Si tratta di un’adesione di massa di amministrazioni e cittadini che intendono esprimere dissenso su questa scelta scellerata di deturpare le nostre incantevoli coste – è il commento del sindaco della città di Policoro, rocco leone – Policoro sarà onorata di difendere quella “ionicità” che esprime il nostro golfo, dal tacco alla punta dello stivale: un neologismo che spazza via le futili lotte di campanile e pone le basi per una nuova identità”.
“Un ringraziamento speciale va al comitato No Triv ionio e a tutte le associazioni che si sono prodigate, spesso anche autotassandosi, affinché la voce del dissenso raggiungesse ogni angolo delle tre regioni”. saranno presenti, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale di Puglia, onofrio introna, in prima linea, nei mesi scorsi, per difendere la costa adriatica della Puglia, e il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, alle prese in questi mesi con la grave tematica ambientale sua della città. tra le tante amministrazioni che aderiranno, i comuni pugliesi da Ginosa (Ta) a Castrignano del capo (Le), comprendenti anche importanti città turistiche salentine, come Gallipoli, porto cesareo, Nardò, i comuni calabresi da rocca imperiale (Cs) a Calopezzati (Kr); le province di Matera, Potenza, Lecce, Cosenza, le scolaresche dell’intera costa, le associazioni ambientaliste, agricole e turistiche. le 131 amministrazioni lucane invitate tramite l’anci di Basilicata, a cui abbiamo chiesto di farsi portavoce in ogni angolo lucano. sostenitori di “no alle trivelle sullo ionio…salviamo il mare”, oltre ai musicisti dei Krikka Reggae, il fai – fondo ambiente italiano, Greenpeace, Wwf, Legambente, Federparchi.
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