Domenico Giannace e Pietro Tamburrano, tra i principali promotori del comitato a difesa dell’ospedale di Tinchi hanno inviato una lettera al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, Rocco Maglietta per chiedere un incontro in cui fare chiarezza sulle funzionalità assegnate alla struttura sanitaria.
Di seguito la nota integrale.
“Egregio dottore, come lei sa l’azienda, di cui lei è direttore generale, in alcuni atti, delibere e determine, ha affermato “che il Presidio ospedaliero di Tinchi -il cui progetto risale al 1959 a firma del prof. Ing. Francesco Vinciguerra- “…presenta difformità rispetto al progetto originario sia dal punto di vista strutturale che architettonico.
Infatti il progetto …prevedeva la realizzazione di un piano terra e di due piani sovrastanti.
In realtà vi è la presenza di un terzo livello (terzo piano) in aggiunta ai piani previsti in progetto.
La realizzazione del terzo piano non risulta riportata su alcun elaborato e non vi è alcuna traccia su atti amministrativi presenti nel comune di Pisticci. Dall’analisi dei dati relativi ai materiali (qualità dei calcestruzzi) e delle tecniche costruttive si può desumere che l’epoca di costruzione è successiva a quella dei piani sottostanti. “
L’Ospedale di Tinchi non presenta alcuna difformità rispetto al progetto originario, tale progetto prevedeva la realizzazione anche del terzo piano, la realizzazione del Terzo Pianto è riportata nel progetto oggetto dell’appalto che è del 31 Agosto 1968.
Quindi risulta negli atti presenti al Comune di Pisticci e infine l’analisi dei dati relativi ai materiali (qualità dei calcestruzzi) e delle tecniche costruttive non possono assolutamente far desumere che l’epoca di costruzione del terzo piano sia successiva a quella dei piani sottostanti così come affermato nella delibera citata, l’ospedale di Tinchi è stato collaudato con il terzo piano. Quando l’ospedale fu aperto, nel 1980, c’era il reparto di Medicina al terzo piano.
A conferma di quanto abbiamo segnalato tramite stampa ci sono i documenti da noi consultati e depositati nell’archivio del Comune.
Il Dirigente responsabile dell’area tecnica dell’Asm da lei diretta ha fatto richiesta di accesso agli atti solo in data 15 gennaio 2013 prot. 4771, solo dopo aver letto sulla Nuova del Sud il nostro Comunicato Stampa.
In tale richiesta ammette di aver appreso sui giornale “contrariamente a quanto in precedenza accertato dai tecnici incaricati dalla Ex ASL n. 5 di condurre le verifiche sulla vulnerabilità sismica del P.O. di Tinchi.
Come fa a sostenere che quei tecnici avevano “accertato”?
Con quale richiesta al Comune di Pisticci?
Con quale numero di protocollo?
Vorremmo discutere con lei sull’intera vicenda e sulle criticità, che abbiamo più volte segnalato, delle attività che sì svolgono a Tinchi.
Pertanto Le chiediamo di poterei incontrare entro la corrente settimana presso il P.O. di Tinchi. In attesa di un suo gentile cenno di riscontro porgiamo cordiali saluti”.
Domenico Giannace, Pietro Tamburrano