“E’ incredibile. Anni e anni di lotte per impedire lo smantellamento dei servizi in un ospedale che è stato una eccellenza con numeri superiori a Matera e Policoro. Anni e anni di prese in giro da parte di questa classe politica che ha sempre fatto credere (ai polli) che a Tinchi non si smantellava nulla, anzi “si potenziava”. Dieci milioni di euro spesi apposta per convincere la gente che si potenziava l’ospedale, si ristrutturavano le sale operatorie, il terzo piano come un hotel a 5 stelle, una piscina idroterapeutica per la riabilitazione che doveva essere l’eccellenza della Basilicata, ma in realtà si andava avanti a smantellare. Una classe politica che ha ingannato il popolo pisticcese senza badare a spese, sprecando milioni di euro di soldi pubblici per mettere a tacere le proteste. “Non chiuderemo nulla, anzi potenziamo l’Ospedale. Non chiudiamo l’attività chirurgica, anzi stiamo potenziando le sale operatorie. Stiamo lavorando per una nuova concezione della sanità”. Tutte chiacchiere perché i programmi e gli impegni assunti non sono stati mantenuti. Sono arrivati addirittura a far dichiarare inagibile il terzo piano, ma nel frattempo spendevano milioni di euro per ristrutturarlo. Hanno dichiarato “che il P.O. di Tinchi – il cui progetto risale al 1959 a firma del prof. Ing. Francesco Vinciguerra – “…presenta difformità rispetto al progetto originario sia dal punto di vista strutturale che architettonico. Infatti il progetto ….prevedeva la realizzazione di un piano terra e di due piani sovrastanti. In realtà vi è la presenza di un terzo livello (terzo piano) in aggiunta ai piani previsti in progetto. La realizzazione del Terzo Piano non risulta riportata su alcun elaborato e non vi è alcuna traccia su atti amministrativi presenti nel Comune di Pisticci. Dall’analisi dei dati relativi ai materiali (qualità dei calcestruzzi) e delle tecniche costruttive si può desumere che l’epoca di costruzione è successiva a quella dei piani sottostanti.”
Abbiamo scoperto e dimostrato che l’Ospedale di Tinchi non presenta alcuna difformità rispetto al progetto originario, che tale progetto PREVEDEVA la realizzazione anche del Terzo Piano, che la realizzazione del Terzo Piano è riportata nel progetto oggetto dell’appalto che è del 31 Agosto 1968. Che, quindi, RISULTA negli atti presenti al Comune di Pisticci e infine, che l’analisi dei dati relativi ai materiali (qualità dei calcestruzzi) e delle tecniche costruttive NON POSSONO ASSOLUTAMENTE FAR DESUMERE CHE L’EPOCA DI COSTRUZIONE DEL TERZO PIANO SIA SUCCESSIVA A QUELLA DEI PIANI SOTTOSTANTI così come affermato falsamente dall’ASM, che l’OSPEDALE DI TINCHI E’ STATO COLLAUDATO CON IL TERZO PIANO. Quando l’ospedale fu aperto, nel 1980, c’era il reparto di Medicina al Terzo Piano. E il Sindaco di Pisticci tace.
Abbiamo chiesto un incontro al Sindaco di Pisticci il 17 gennaio e al Direttore Generale in questi giorni per discutere della vicenda e per chiedere spiegazioni. Silenzio assoluto.
Abbiamo contestato il gruppo regionale del PD in data 5 novembre a Pisticci in occasione di un convegno sul turismo. In un territorio massacrato e avvelenato dove chiudono un ospedale senza realizzare quello che si erano impegnati a fare, venivano a parlare di turismo senza pudore e senza vergogna. Il consigliere regionale Luca Braia prese quella sera un impegno preciso: tornare a Pisticci dopo una settimana per annunciare quello che sarebbe stato realizzato a Tinchi, qualche giorno dopo comunicò che erano in corso incontri serrati tra l’assessore regionale e l’Asm per trovare una soluzione definitiva alla vicenda dell’Ospedale di Tinchi. In quell’occasione il Sindaco di Pisticci prese l’impegno a discutere della vicenda in un apposito consiglio comunale.
Il gruppo dirigente del PD non è più tornato, come promesso, a Pisticci. Li stiamo ancora aspettando. Il Sindaco non ha mantenuto fede all’impegno di tenere un Consiglio Comunale sull’argomento.
Il Comitato ha raccolto più di 5.000 firme di cittadini che con la loro firma si sono impegnati a NON votare per i partiti che governano la Regione Basilicata alle prossime elezioni politiche.
Vedremo nei prossimi giorni se avranno il coraggio di ripresentarsi per chiedere il voto. Ci troveranno pronti ad aspettarli per fargli qualche domanda sul perchè non sono più tornati a Pisticci a parlarci dell’Ospedale, ma tornano puntuali per chiedere i voti. Intanto chiediamo ai cittadini di Pisticci che hanno intenzione di andare a votare di ricordarsi di quello che ci hanno fatto.”
Comitato in difesa dell’Ospedale di Tinchi
Domenico Giannace
prof. Pietro Tamburrano