Pubblica assemblea degli agricoltori, a Montalbano Jonico, per affrontare la questione dell’aumento del canone irriguo; per trovare insieme, gruppo consiliare e rappresentanti di categoria, proposte risolutive e strategie d’azione per scongiurare l’aumento, che costituirebbe un ulteriore aggravio per il settore. Presenti all’incontro, convocato dal sindaco De Vincenzis, l’assessore all’agricoltura Rocco Tauro, l’assessore alle politiche sociali Marcello Maffia e Massimo Zaccaria, in rappresentanza del CAM (Comitato Agricolo Metapontino).
Il Consiglio di Bonifica di Bradano e Metaponto ha deliberato, lo scorso 30 gennaio, l’aumento di 170 euro per ettaro del canone irriguo, per l’anno 2013. Il sindaco di Montalbano, partecipante come consigliere delegato, ha manifestato da subito, in seno all’assemblea, il suo dissenso, prospettando come risoluzione la possibilità di utilizzare le royalties del petrolio.
Già nel 2010 il primo cittadino di Montalbano, congiuntamente con quelli di Pisticci, Bernalda e Craco, ha avanzato al presidente della Regione Vito De Filippo, la richiesta di ridistribuzione delle royalties del petrolio, in quanto comuni attraversati dall’oleodotto Viggiano-Taranto, che collega il centro Olii di Viggiano, alla raffineria di Taranto.
Attualmente la percentuale sugli utili corrisposta alla Regione, viene destinata solo ai comuni coinvolti nelle attività estrattive.
La Regione dovrebbe coprire l’ammontare complessivo dei 3 milioni di euro, che il Consorzio di Bonifica richiede agli agricoltori, come canone aggiuntivo annuale, giustificato come somma legittima, spettante ai Comuni attraversati dall’oleodotto: la proposta di Devincenzis.
In questo modo l’aumento non graverebbe sugli agricoltori, che devono far fronte già ai continui aumenti dei costi della produzione e alla diminuzione dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli.
“Su questo problema farò una guerra di frontiera a favore dei miei agricoltori, come già fatto per la seconda canna del Sinni dall’invaso di Montecotugno.” Per perseguire tale intento, lo stesso sindaco ha fatto richiesta di incontrare il presidente De Filippo e l’assessore all’Agricoltura Mastrosimone, non avendo tuttavia, ad oggi, nessun riscontro.
Invitati anche a partecipare all’assemblea ma grandi assenti.
Inoltre è in corso una petizione, che continuerà anche nei prossimi giorni, per raccogliere un numero congruo di firme da presentare al Prefetto di Matera per dare maggiore incisività alla richiesta urgente di avviare un tavolo di trattative, fino a questo momento trascurata.
Rimandati a dopo le elezioni politiche, occupazioni di piazza con i mezzi agricoli, qualora si dimostri necessario, in caso di negato accordo.
Tutti gli agricoltori di Montalbano, insieme ai sindaci dei paesi coinvolti, devono muoversi nella stessa direzione e fare squadra, pretendendo di ottenere un incontro con la Regione, per discutere democraticamente della risoluzione del problema.
Solo così si può sperare di sottrarsi al pagamento.
Se la Regione non vorrà trattare con gli agricoltori, si renderà necessario il ricorso agli stessi mezzi di protesta, utilizzati dagli altri settori economici.
Mariangela Di Sanzo