Due calabresi sulla strada delle prime due della classe, Libertas Scanzano e Avis Borussia Policoro, nella diciottesima giornata del campionato di serie B di calcio a 5.
Torna al Palaercole l’Avis Borussia Policoro, che dovrà provare a ripetersi dopo il positivo debutto nella fase a gironi della coppa Italia.
Di fronte c’è il Fabrizio Corigliano Calabro, un’avversaria in piena corsa per i play off.
Campionato che oramai ha poco da dire per la compagine policorese, dato il pesante distacco dalla capolista Libertas, a più sette punti a cinque giornate dal termine.
Per il mister Rocco Suriano tanti problemi di formazione con una rosa ampiamente ridotta per le tante squalifiche: mano pesante del
giudice sportivo che, dopo le vicende di Cosenza, ha fermato per tre giornate il capitano Alfredo Grandinetti e addirittura per quattro i fratelli Maycon e Murilo Machado, i quali partiranno già per il Brasile insieme al portiere Guilherme Boschiggia.
Ritorna disponibile il portiere Eugenio Nucera, fermato dalla febbre nel turno di coppa Italia; il mister Rocco Suriano, anche lui squalificato, nonostante le tante assenze crede nel carattere e nella grinta dei suoi ragazzi: “sarà una partita molto difficile, anche se siamo rimasti in pochi spero di vedere il solito Borussia tutto cuore e grinta.
Ora più che mai venderemo cara la pelle, sarà guerra ad ogni partita e non regaleremo niente a nessuno.
Mi auguro che Fagnano e Fracasso possano ripetere la prestazione di martedì in coppa dando una grossa mano alla squadra.
Voglio comunque ringraziare i fratelli Machado e Boschiggia per tutto quello che hanno fatto per questa maglia, ci mancheranno”.
L’atleta tursitano Armando Fagnano, classe 1992, spera in un buon finale di stagione: “la partita di sabato sarà molto dura e nervosa, con le varie squalifiche e partenze sicuramente troveremo più spazio anche noi under. Qui all’Avis mi sono trovato benissimo, devo dire grazie al mister per le tante cose che ho imparato pur non avendo avuto molto spazio finora.
Purtroppo quando non hai continuità di minuti spesso non riesci a mostrare il meglio, mi auguro di riuscirci in queste ultime gare.
La società Avis Borussia è prima di tutto una grande famiglia e ringrazio davvero tutti, come primo anno di serie B non posso proprio lamentarmi”.
L’imbattuta Libertas Scanzano spera di brindare con il P&D Mirto, al suo diciottesimo risultato utile di fila.
Non dovrebbero esserci rischi per la Libertas, ormai sempre più proiettata verso la promozione, contro una squadra che milita a metà classifica e cerca punti per una tranquilla salvezza.
Anche per la capolista si avvicina la fase topica della stagione, tra impegni di campionato e di coppa concentrati in una ventina di giorni.
“Siamo in vetta con sette punti di vantaggio sull’Avis Policoro” – afferma Leonardo Todaro, diesse della Libertas – ”Questo costituisce un grande vantaggio a cinque giornate dalla fine del torneo”.
Contro il Mirto – aggiunge – mi aspetto un incontro diverso da quello della passata stagione, quando i calabresi avevano necessità di incamerare punti per salvarsi.
Anche noi siamo cambiati in alcuni uomini.
Devo ammettere che nel girone d’andata sono stati proprio i calabresi a metterci in difficoltà sotto il profilo del gioco.
Loro possono contare su un grande allenatore come Tuoto, una persona che stimo tantissimo.
Per questo credo che sarà una partita dura.
Se riusciremo a conquistare i tre punti faremo un passo decisivo verso la A/2”.
Le
insidie comunque sono dietro l’angolo e i cali di tensione potrebbero rivelarsi fatali in una fase di stagione così delicata: “Per noi – continua il dirigente rossonero – sarebbe un’autentica “manna dal cielo” chiudere il discorso promozione con qualche giornata d’anticipo.
E’ chiaro che in quel caso qualche calo di concentrazione
sarebbe giustificato, anche perchè ci dedicheremmo completamente alla Coppa Italia”.
I risultati del campo hanno dimostrato che le scelte estive
(e non solo) sono state giuste, sopratutto alla luce di alcuni innesti rivelatisi decisivi nell’economia del roster jonico.
“Abbiamo costruito un giusto mix tra giovani di talento ed elementi esperti.
Ritengo che in caso di promozione dovremmo solo completare
l’intelaiatura attuale con un paio d’innesti di qualità per
conquistare la salvezza”.
Un dubbio ammanta i pensieri di alcuni tifosi rossoneri: ci sarebbero
le potenzialità economiche per affrontare un torneo di A/2? “Ci sono degli imprenditori che si stanno avvicinando al nostro progetto – spiega Todaro- molti sono di Policoro e ci darebbero una mano in vista del prossimo campionato. Dunque i tifosi possono stare tranquilli.
Non dimentichiamoci che la Libertas è la squadra di Scanzano, ma ha molti sostenitori a Policoro e anche fuori
provincia”.
L’Avis Policoro e la Libertas Scanzano, le due anime pulsanti del futsal metapontino potrebbero mai formare un’unica società?
Utopia per
molti, opportunità per altri.
Eppure un fondo di verità esiste e sono discorsi neanche troppo lontani nel tempo.
“La scorsa estate – dice Todaro – il presidente dell’Avis Porsia e il dirigente Alvarez ci invitarono per una riunione informativa per trattare riguardo all’eventuale fusione tra le nostre società.
C’erano alcuni punti di contatto tra di noi, ma anche delle diversità di vedute che non riuscimmo ad appianare.
Per tali ragioni decidemmo di continuare la strada separatamente.
Credo che al momento l’ipotesi della fusione sia impossibile”.
Merita un capitolo a parte il “sergente di ferro” mister Angelo Bommino: persona amabile lontano dal parquet, ma duro e risoluto quando si tratta di calcio a 5.
Sono indubbie le virtù del mister tarantino che ha costruito, nell’arco di un anno e mezzo, un team vincente.
“Allo stato attuale è prematuro parlare di prolungamento del rapporto con l’allenatore quando è in ballo un’intera stagione.
Di certo ci sono pochi tecnici in giro bravi come mister Bommino, del resto i risultati conseguiti parlano da soli.
Se dipendesse esclusivamente da noi, posso affermare con certezza che ci terremmo ben stretto il nostro mister.
Poi è chiaro che i matrimoni si fanno in due, quindi affronteremo l’argomento a tempo debito.
Comunque Bommino ha tutta la nostra stima e il nostro affetto per il lavoro che ha svolto.
Tra l’altro ha fatto crescere alcuni giovani locali come
Cospito e Dipinto: entrambi hanno acquisito consapevolezza dei propri mezzi”.