Il lucano Roberto Speranza capogruppo Pd alla Camera

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Il lucano Roberto Speranza è il nuovo capogruppo alla Camera per il Partito Democratico.

Trentatre anni, potentino, dottore di ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea presso l’Università della Basilicata e segretario del Pd lucano, è stato eletto nel gruppo di Montecitorio.

Era stato lo stesso segretario Pierluigi Bersani, di cui è stato braccio destro durante la campagna elettorale per le ultime Primarie, a proporne il nome per il ruolo di capogruppo alla Camera, presentandolo come “un giovane di lungo corso”,

La sua elezione, però non è venuta per acclamazione (come accaduto con il neo capogruppo al Senato Luigi Zanda) ma ha registrato un’importante spaccatura visto che ha raccolto 200 voti, due terzi di quelli totali.

Speranza è stato eletto, però, con una importante spaccatura nel gruppo.

Ottiene infatti il ruolo a maggioranza, con 200 voti su 293, circa due terzi di quelli totali (53 le schede bianche e una trentina le nulle).

“Il ruolo di Presidente del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati a cui stato chiamato Roberto Speranza testimonia, oltre alle qualità personali, come la considerazione di cui godono la Basilicata e la sua classe dirigente a livello nazionale vadano oltre quel peso di meno dell’uno per cento che consegnano le statistiche sulla popolazione alla Regione”.

In questo modo il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha espresso la sua soddisfazione per la scelta del deputato lucano al vertice del gruppo parlamentare del Pd.
“Si tratta di un elemento ulteriore per la sinergia tra livelli istituzionali tras

versale anche rispetto agli schieramenti politici con cui la Basilicata sta portando avanti in modo compatto le sue rivendicazioni a Roma”.

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1 commento

  1. A Roberto i miei auguri per un futuro radioso.
    La Comunità giovanile lucana ha bisogno dei tanti Roberto Speranza… a condizione che il pachidermico APPARATO Politico/sindacale lucano segni il passo.
    Roberto deve far comprendere che le nostre ricchezze energetiche vanno rispettate (non alla Monti/ Berlusca/Passera) e i nostri laureati UNIBAS devono essere responsabilmente coinvolti dalla furba e assente Fondazione ENI .
    Roberto non deve dimenticare il deprimente e mai cessato ESODO giovanile ormai atavico.

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