La Regione chiede tavolo nazionale sugli esternalizzati Enea

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La richiesta sarà imperiosa: un tavolo di confronto nazionale per rivedere il livello di stabilità e le prospettive occupazionali nel lungo periodo del Centro Enea di Rotondella.

E’ quanto chiederà alla direzione nazionale dell’Enea, l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, che venerdì mattina ha ricevuto e ascoltato i dirigenti aziendali del Centro Trisaia, Giuseppe Spagna e Gaetano Buongiorno, i rappresentanti sindacati e il sindaco di Rotondella, Vincenzo Francomano.

L’incontro è stato convocato per affrontare la questione dei servizi esternalizzati: vigilanza, pulizie e facchinaggio che l’azienda, per motivi di bilancio, vorrebbe rimodulare.

“La questione – ha detto Viti – non ruota intorno soltanto alla trattazione dell’ora di lavoro da aggiungere o da sottrarre a questi lavoratori, si tratta invece di affrontare la questione ripartendo dalla vitalità, dalla missione e dal valore delle attività di ricerca che si effettuano nel centro Trisaia.

Il tema degli esternalizzati – ha aggiunto l’assessore – è da considerarsi laterale rispetto all’identità del Centro, per il quale chiederò alla direzione dell’Enea che si apra un tavolo di discussione nazionale.

E’ di assoluta urgenza ragionare sull’efficienza del Centro, nonché sulle prospettive e sui progetti che l’azienda intende attuare nella sede lucana, così com’è fondamentale provvedere alla rimodulazione dei servizi esterni in una logica di efficienza, risparmio e stabilità.

Inoltre – ha annunciato Viti – chiederò all’azienda la revisione del monte delle risorse destinato a Trisaia, perché la somma assegnata tenga conto degli sforzi e del lavoro attuato fino ad ora”.

L’assessore Viti ha poi riferito che “la Regione chiederà all’Enea di chiarire come vengono utilizzati i fondi nazionali e comunitari destinati finora dalla Regione alla ricerca in quel Centro e quali progetti saranno realizzati in futuro”.

“La ricerca condotta nella Trisaia è un fiore all’occhiello del Mezzogiorno e dell’Italia intera – ha detto ancora Viti – chiederò al Commissario di rivedere la proposta di riduzione dei servizi esternalizzati secondo criteri di realismo e di partecipazione.

Occorre trovare un’intesa guardando in prospettiva.

Le questioni – ha concluso Viti – sono ancora in piedi”.

Il tavolo si aggiornerà alla fine del mese di aprile.

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