Un lago artificiale sulla spiaggia formatosi per la chiusura del percorso del fiume in una zona “Sic” e quindi tutelate una normativa prescrittiva europea. A denunciare la situazione è il portavoce di Policoro è Tua, Ottavio Frammartino che in una nota spiega che la situazione sembrerebbe essere a conoscenza degli amministratori da oltre due anni, poiché pare sia stata segnalata informalmente da una associazione ambientalista.
“Ma ad oggi – continua la nota – non vi è nessun provvedimento preso dagli uffici, eppure i tecnici del comune che più volte si sono recati sulla zona contestando al Wwf gli abusi edilizi come si evince dalla delibera n°47 , non hanno mai rilevato tale situazione ?” E se invece la cosa fosse stata segnalata – si chiede Policoro è tua – perché l’ufficio non ha provveduto a procedere ed individuare i responsabili ? In questo caso chi si è voluto proteggere ? “
“ E oggi dopo che noi abbiamo segnalato e documentato questo scempio naturalistico, l’amministrazione manderà qualcuno ad accertarsi che quello che diciamo sia vero e ci faranno sapere cosa intenderanno fare , o se anche questa violenza ambientale non sia un altro scempio – conclude Frammartino – che la città di Policoro paga alle ragioni di una famiglia a dispetto degli interessi collettivi.”