Nasce il coordinamento di Agrinsieme Basilicata, che rappresenta le aziende agricole di Cia, Confagricoltura e Alleanze delle Cooperative di Basilicata (a sua volta costituito dalle centrali regionali Confcooperative, Legacoop e Agci).
La riunione tra i presidenti ha sancito la comune decisione di dar vita al coordinamento delle cinque associazioni, costituito dagli stessi presidenti regionali, dotandolo di una struttura tecnica composta dai direttori.
Agrinsieme Basilicata si pone quale momento di aggregazione e di sintesi della rappresentanza agricola per proporre un progetto sindacale ed economico innovativo teso a dare centralità all’agricoltura nell’economia e nella società, portando in dote un grande patrimonio di esperienza, di etica, di cultura d’impresa e la capacità di produrre beni e servizi di qualità.
Il coordinamento, tramite una azione unitaria, inclusiva, relazionale e integrata, si propone di offrire una sponda competitiva e creare le condizioni per una rinnovata capacità reddituale e occupazionale.
Agrinsieme lavorerà per la diffusione degli strumenti di collaborazione tra imprese, lavorando per intercettare opportunità e soluzioni innovative per trasferirli ai diversi soggetti della filiera, finalizzando le sue azioni ad una rinnovata qualità della programmazione e, quindi, degli investimenti in agricoltura, sia in relazione alle risorse residue della programmazione 2007/2103 e sia alla programmazione 2014/2020, in particolare la nuova Pac, i suoi obiettivi, gli effetti e le ricadute sul nostro tessuto produttivo, nel quadro più generale del ruolo che l’agricoltura deve avere negli obiettivi di Europa 2020.
Orientare al meglio i comparti produttivi, le aziende e gli imprenditori: questo l’impegno fondamentale di Agrinsieme che, attraverso il riposizionamento del settore agricolo nelle dinamiche di sviluppo della nostra regione, intende costruire un fecondo rapporto con il resto del tessuto socio-economico della comunità lucana. Agrinsieme si prefigge di fornire, tramite proficue relazioni progettuali, un contributo al sistema produttivo lucano ed in particolare alla Pmi, quale segmento produttivo più idoneo ad un modello di sviluppo, diffuso, sostenibile e vero cuore pulsante dei nostri sistemi produttivi locali in grado di generare reddito e occupazione.
Il primo incontro ha portato alla definizione di un primo programma di lavoro che, all’interno della metodologia di lavoro del manifesto Pensiamo Basilicata, prevede una serie di incontri tecnici per affrontare tematiche contingenti. Punti prioritari dell’azione di Agrinsieme sono: una maggiore semplificazione burocratica; il tema dei costi di produzione e della fiscalità locale che investe il settore; la definizione di iniziative rivolte alla Regione Basilicata e all’assessorato all’Agricoltura sui temi dei consorzi di bonifica e degli areali irrigui, dei bandi in corso e di quelli di prossima emanazione. In particolar modo si fa da subito riferimento al bando regionale sulla misura 214 – azione 6, sul quale, dopo aver espresso delle perplessità in una nota all’assessore regionale al ramo e al dirigente, si aggiunge un ulteriore punto riflessione consistente nella difficoltà con l’avvicendamento che, di fatto, impedisce tecnicamente la formalizzazione della domanda del bando: è pertanto necessaria una proroga. Stesso discorso vale nel voler un impegno chiaro sui prossimi bandi regionali e in particolar modo sulla minima lavorazione, essendo una pratica agronomica che avrebbe una naturale accoglienza da parte dei cereagricoltori lucani.
Agrinsieme vuole e deve esser protagonista per l’attuale e la futura programmazione non come “sentite le organizzazioni di categoria” ma come attori principali che conoscono il territorio e le necessità di cui ha bisogno l’agricoltura lucana per ripartire.