L’Organizzazione lucana ambientalista, Med No Triv e No Scorie Trisaia, rendono noto che la società britannica Transunion Petroleum Ltd, ieri ha presentato agli uffici competenti ministeriali, regionali e provinciali dei territori interessati, “l’istanza di avvio della procedura Via relativamente al progetto di ricerca denominato’”d68 F.R. – TU’ nel Mar Jonio”.
Le associazioni rendono noto di averlo appreso dal Comune di Policoro “capofila della battaglia contro le trivelle nel Mar Jonio e fautore della Carta di Herakleia, un documento sottoscritto da enti locali, istituzioni, associazioni e comitati che ribadisce la centralità dei valori naturali ed ambientali del mare e della costa jonica”. Per Ola, Med No Triv e No Scorie Trisaia “è necessario che gli enti locali, le Regioni e le Province calabresi, lucane e pugliesi attivino da subito azioni coordinate tecnico giuridiche al fine di scongiurare il massiccio attacco petrolifero al Mar Jonio, con iniziative pubbliche e di coinvolgimento sul ‘Progetto Herakleia’ affinché il governo receda da quello che può essere definita una vera e propria follia che rischia di mortificare la cultura e l’economia di tre regioni distruggendo gli habitat marini e costieri”.