Presentato a Rotondella il “Patto per l’Ospitalità”, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Gal Cosvel, un progetto in embrione che sintetizza positivamente un interesse non nuovo verso il centro collinare con l’obiettivo di recuperare gli immobili in disuso per destinarli sia alla possibile fruibilità turistica che a soddisfare una richiesta abitativa varia, stimolando, nello stesso tempo, nuovi investimenti.
Dai circa 6mila abitanti degli anni ’50 oggi Rotondella si è ridotta a poco più di 2.700 distribuiti tra Centro collinare, Rione Mortella, Rotondella Due e con una elevata residenzialità nelle campagne.
Questi dati, di riflesso, rendono chiari i motivi per cui esiste un problema di abbandono nonché di conseguente degrado del patrimonio edilizio, arginato sino ad oggi.
Dai dati dell’Ufficio urbanistica del Comune (risalgono al 2007), riferiti agli immobili da recuperare, emerge la “pericolosità” di 17 edifici, la situazione di “indecorosità” di 158 facciate di altrettanti immobili e di estremo degrado di alcune aree urbane.
Un “Patto” che dovrà prendere forma nei prossimi mesi con una manifestazione di interesse da parte dei vari soggetti (progettisti, imprese edili ed artigiane, fornitori, etc.) che potrebbero opportunamente interagire tra di loro creando le premesse indispensabili affinché si possa procedere a predisporre un vero e proprio progetto-pilota da rendere immediatamente esecutivo in grado di proseguire, accentuandolo, quel processo di rivitalizzazione di Rotondella collina proprio puntando su una precisa collaborazione tra i diversi soggetti, compresi i proprietari degli immobili.
Centro collinare, come ha sottolineato il sindaco Vincenzo Francomano nella sua introduzione ai lavori, verso il quale non è mancata l’attenzione dell’ente pubblico in questi anni e di altri soggetti, privati compresi, facendo riferimento all’Albergo Diffuso “Terre del Silenzio”, agli alloggi popolari dell’Ater, ed in modo più diretto (attraverso i fondi della Compensazione ambientale), alle recenti misure come il “Recupero edilizio esterno di immobili a destinazione abitativa” e “Acquisto prima casa con o senza ristrutturazione” mentre si sta intervenendo, in questi ultimi mesi, con la messa in sicurezza o la demolizione di diversi immobili.
E’ chiaro che si tratta di un progetto “in costruzione”, compreso il soggetto economico-giuridico.
Al momento il “Patto” non dispone di risorse finanziarie e non va confuso con quanto contenuto nel bando del Cosvel (Programma Leader) di prossima pubblicazione, riguardante il recupero immobili da destinare esclusivamente alla fruibilità turistica con l’impegno ultradecennale per questo utilizzo).
Ad illustrare le linee generali di questo progetto-pilota Claudio Persiani (Rete InfoGal del Cosvel) con una analisi del contesto locale dove il “mercato immobiliare risulta essere poco dinamico, accentuato dall’assenza di una vera e propri agenzia riconosciuta di intermediazione immobiliare, pur facendo registrare negli ultimi anni un interesse per le case vacanze.
Per ciò che riguarda gli interventi di ristrutturazione realizzati o in itinere c’è la totale assenza di “un modello di recupero condiviso con tempi lunghi di realizzazione e con costi che risultano, spesso, essere eccessivi”.
Per ciò che riguarda i soggetti economici –ha sottolineato Persiani- non esiste una forte volontà verso l’associazionismo e/o a lavorare in rete dovuto ai differenti modelli organizzativi e professionali che generano, di conseguenza, lunghi periodi di inattività oltre a problemi di stabilità economica delle stesse aziende.
Di conseguenza, il “Patto Locale dell’Ospitalità” mira a costruire un “sistema fondato sulla mutualità, reciprocità e messa a disposizione di risorse e professionalità” superando le relazioni conflittuali naturali e creando una governance di comunità. Diversi ed interessanti gli interventi che hanno vivacizzato l’incontro sottolineando l’interesse verso questa idea progettuale.
La documentazione relativa al “Patto Locale dell’Ospitalità” nonché la scheda di “Manifestazione d’interesse” è disponibile sul sito www.comune.rotondella.mt.it