“Non basta un pezzetto di terra e dei semi per fare un orto scolastico: occorrono principi didattici forti su cui fondare l’esperienza”.
“Orto botanico BiodiversEtà” è un progetto per l’apprendimento, della durata biennale, avviato in queste settimane, che terminerà con la conclusione dell’anno scolastico 2013/2014, destinato agli alunni della scuola dell’infanzia, di quella primaria e della secondaria di I° grado dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” del centro jonico.
Elaborato dai docenti della scuola rotondellese, vede la collaborazione dell’assessorato allo sviluppo economico e politiche agricole del centro jonico mentre è prevista la partecipazione di varie associazioni nel corso della sua realizzazione. Referente del progetto è Vittoria Cuccarese mentre Maria Tucci, Giuseppina Persiani, Felicetta Dibernardi ed Elisabetta D’Alessandro sono le insegnanti coinvolte.
“La natura è l’ambiente ideale -si legge nella nota di presentazione- per far crescere i bambini armoniosamente. È dimostrato che lavorare la terra porta ai bambini numerosi benefici: aumenta la capacità di autocontrollo, favorisce lo sviluppo mentale, migliora il grado di autonomia e di autostima. L’osservazione diretta, la sperimentazione, la conoscenza sensoriale permettono ai bambini di scoprire autonomamente e quindi di apprendere”.
Quindi, “lavorare nell’orto della scuola è come essere in un’aula all’aperto, significa imparare tutti i giorni qualcosa di nuovo sul mondo reale; assumersi degli impegni, collaborare, sentendosi parte di una comunità dell’apprendimento in cui bambini, insegnanti, associazioni, operatori, genitori, amministratori locali condividono saperi, doveri e piaceri”.
Tre le azioni didattiche previste: la realizzazione di orti per promuovere e sviluppare l’educazione ambientale e alimentare nelle scuole; la ricerca delle vecchie varietà orticole (e frutticole) nonché la raccolta di germoplasma (semi) per promuovere e conservare la biodiversità del territorio; la ricerca degli usi e delle tradizioni connesse con la coltivazione delle piante per promuovere e valorizzare i saperi “tradizionali”.
“Tra scuola e Comune di Rotondella -tiene a sottolineare l’assessore Vincenzo Montesano- è stato elaborato un protocollo d’intesa che indica i punti della collaborazione. Il Comune si impegna a far preparare il terreno individuato per la realizzazione dell’orto (utilizzando il personale del servizio tecnico), a dotare la scuola degli strumenti necessari per portare avanti il progetto, a riconoscere le varie figure (nonni-ortolani, esperti, volontari, etc.) che si rendano disponibili (anche a curare l’orto nel periodo non-scolastico), a promuovere momenti di formazione sull’educazione ad una sana alimentazione ed i “laboratori del gusto” per i giovanissimi allievi fornendo prodotti biologici a km 0”.